“L’Attacco Dei Giganti The Movie I – L’Arco E La Freccia Cremisi”- Recensione

Il ritorno al cinema

"L'Attacco dei Giganti - II: Le ali della Libertà" - Recensione

Amici otaku preparatevi, perché dal 10 al 12 Febbraio potrete rivedere al cinema i primi due film della serie de L’attacco dei Giganti, in un evento speciale con maratona, imprescindibile per i fan più accaniti. E se non conoscete l’opera non preoccupatevi, i film sono un ottimo strumento per avvicinarsi alla celebre storia tratta dal manga e anime di Hajime Isayama. 

E se avete ancora qualche dubbio, diamo un’occhiata insieme ai due titoli per scoprirli meglio!

“L’Attacco Dei Giganti The Movie I – L’Arco E La Freccia Cremisi”

“L’Attacco Dei Giganti The Movie I – L’Arco E La Freccia Cremisi” è il primo film della serie, che riassume gli eventi dei primi 13 episodi dell’anime. Per chi non conoscesse la storia, è ambientata in un mondo in cui l’umanità vive rinchiusa all’interno di enormi mura per proteggersi dai giganti. Questi ultimi sono creature umanoidi e mostruose che divorano gli esseri umani.

Nel film seguiamo le avventure del protagonista, Eren Yeager, che assiste alla distruzione della sua città e alla morte della madre durante un attacco dei giganti. Dopo il tragico evento, Eren concretizza la sua volontà di unirsi al Corpo di Ricerca, un’unità militare dedicata a combattere i giganti e scoprire la verità su di loro. Insieme ai suoi amici d’infanzia Mikasa Ackerman e Armin Arlert, Eren affronta varie sfide e pericoli mentre cerca di vendicare la morte di sua madre e proteggere l’umanità.

Fin dall’inizio della storia, i personaggi sono ben caratterizzati.

Eren, per esempio, incarna la volontà di conoscenza e il coraggio: mosso dallo spirito di vendetta e dal desiderio di conoscere il mondo oltre le mura, porta lo spettatore a riflettere sulla condizione dell’umanità. Ridotta ormai in gabbia, è fondamentale combattere, nonostante il dolore. L’opera infatti pone l’accento sulla drammaticità del conflitto, con riflessioni profonde sul senso della guerra e sul peso che può avere sui singoli, le cui perdite sono a volte ingiustificate e inutili.

Mikasa invece incarna ideali più pratici, dimostrandosi più razionale e riflessiva. Anche Armin introduce spunti di riflessione interessanti. Sebbene all’inizio si percepisca come un peso per i suoi amici e viva nell’autocompiacimento, avrà modo di riscattarsi. Potrà infatti scoprire e coltivare il suo talento strategico, contribuendo così alla causa.

Non si può non percepire il tono epico della storia, in cui le riflessioni sulla libertà, il coraggio e la resilienza si mescolano perfettamente a scene ad altissimo tasso di azione.

L’animazione dei combattimenti è magistrale: fluida e dinamica, immerge lo spettatore ancor più nel momento. In generale il ritmo è sostenuto ed è reso più intrigante da alcuni colpi di scena; il doppiaggio è ben fatto e le voci si sposano perfettamente con i personaggi.

L’unica pecca che ho personalmente notato è che, rispetto al manga e all’anime, alcuni salti tra scene potrebbero essere un po’ meno chiari per chi non conosce a fondo la storia.

Detto questo, rimane un film godibilissimo per tutti, che riesce a tenere gli spettatori con il fiato sospeso, mescolando sapientemente atmosfere cupe con elementi fantasy e d’azione.

Per scoprire il secondo capitolo e sapere cosa ne penso , non perdetevi l’articolo dedicato.

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