German Angst – Speciale

German rules

German Angst - Speciale

Nel mondo dell’horror esistono molteplici correnti che talvolta continuano a scorrere parallele mentre altre volte si intrecciano tra loro. Dal filone giapponese a quello americano, gli esempi sono molti e ogni appassionato si identifica, più o meno, in uno di questo, per gusti personali e proprie passione. Tra le varie scuole di pensiero esiste quello tedesco, forse meno conosciuto ai più ma che lentamente si sta ritagliando il proprio spazio nel cinema horror. German Angst è un prodotto che riunisce in un’unica soluzione tre opere del paese teutonico, Final Girl, Esprimi un desiderio e Alraune dove il filo conduttore è uno solo: splatter.

Dalla Germania con amore

Final Girl è un’opera di Jörg Buttgereit che vede una ragazza e il tema della tortura da infierire su un ostaggio (in questo caso, contrariamente a quanto si possa pensare, la ragazza è il carnefice). Qui le atmosfere sono raccontate in maniera eccellente, dove i silenzi diventano protagonisti. Lo spettatore è ben consapevole di quello che sta per avvenire ma un climax riesce a portare la tensione a vertici forse inaspettati, data la premessa e il contesto decisamente cristallino.
Il secondo episodio, Esprimi un desiderio (Make a Wish), è diretto invece da Michal Kosakowski e vede come protagonista una coppia di sordomuti ebrei ribellarsi contro un gruppo di aggressori naziskin. Il rovesciamento delle parti qui è palese e, nonostante la scena sia dominata in maniera incontrastata dalla violenza delle scene proposte, l’abilità della regia è quella di far suscitare un senso di giustizia che va scontrarsi con quanto vedono i nostri occhi.
Il terzo lavoro, Alraune, porta invece la firma di Andreas Marschall ed è un vero trionfo dei piaceri della carne e del piacere stesso. Un uomo si abbandona alla più recondita natura umana alla ricerca delle sensazione più appagante che possa esistere. Quest’ultimo episodio è quello che personalmente mi ha convinto meno, non tanto per gli argomenti trattati quanto per il fallito tentativo di riuscire ad andare oltre, di riuscire a comunicare qualcosa che vada oltre la semplice vista. In questo senso infatti Esprimi un desiderio è il lavoro che ho apprezzato maggiormente perché nonostante tratti di un argomento molto noto come l’olocausto, riesce comunque a installare quesiti e dubbi nello spettatore.
Nel complesso, German Angst è un prodotto tutto sommato discreto che però ben riesce a rappresentare lo spaccato dell’horror tedesco, con tre firme d’eccezione. Se però si tratta del vostro primo approccio con il genere splatter, forse è bene focalizzarsi inizialmente su altri lidi mentre se masticate per bene il genere, e tutte le sue sfaccettature, questo German Angst è in grado di arricchirvi e di aumentare i vostri orizzonti sul mondo horror.

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Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
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Fondatore e ideatore di NerdGames.it
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