Spider-Man: Un Nuovo Universo – Recensione

nell'universo dell'uomo ragno

Spider-Man: Un Nuovo Universo - Recensione

A poche settimane dalla scomparsa di Stan Lee, Sony ci regala un gioiello animato come Spider-Man: Un Nuovo Universo.
Già l’anticipazione di circa 10 minuti al termine dei titoli di coda di Venom lasciava presagire ottime cose, un ottimo film per tutta la famiglia che in perfetto stile Marvel (comics) presentava tutti gli elementi che l’hanno resa la Casa delle Idee: azione, commedia è un tocco di soap opera. Strizza l’occhio a tutti questo lungometraggio, ai fan del videogioco per PS4, ai lettori storici della testata ragnesca, ai nord più incalliti e conoscitori di tutti i multiversi (soprattutto le ultime due categorie si divertiranno a trovare tutti gli Easter egg sparsi nella pellicola…).

Spider-Man: Un Nuovo Universo - Recensione

A ognuno il suo Spider-Man

Protagonista del film é (sopratutto) Miles Morales, adolescente afro-americano di origine portoricana, residente a Brooklyn, ottimo studente, amante della trap e writer di talento, che – udite udite – viene morso da un ragno radioattivo che gli permette di avere dei superpoteri anche superiori a quelli del classico Spiderman, come la possibilità di mimetizzarsi con l’ambiente e dare una sorta di scossa come forma di difesa. Diviso tra scuola e la volontà di utilizzare queste nuove capacità, Miles si imbatte in uno scontro furioso tra Goblin e Spiderman (Peter Parker), dove però è coinvolto Wilson Kingpin Fisk che porterà il nostro cordiale ragno di quartiere ad avere la peggio… Non prima però di consegnare a Miles una chiavetta per fermare il piano di Kingpin.
Ma come può un giovane (non ancora) supereroe sfidare il malvagio Kingpin e senza una guida? Un aiuto arriverà… dall’altro mondo.
Già, perché durante lo scontro Goblin – Parker, uno strano flusso spazio-temporale, ha messo in contatto vari universi.
Ed ogni universo ha il suo Spiderman…
Prendendo spunto dalla saga fumettistica di Dan Slott, Olivier Coipel e Giuseppe Camuncoli “Ragnoverso”, lo spettatore é coinvolto in un vero e proprio viaggio dell’eroe, dove ciascun Spiderman sarà chiamato a capire cosa significa avere poteri e responsabilità, andando anche un po’ oltre il famoso mantra dello zio Ben. Non mancheranno ovviamente le risate e le scazzottate!
L’invito é di precipitarsi a vedere il film… e ovviamente aspettare la fine dei titoli di coda.

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Lettore compulsivo, appassionato di cinema e musica. Ama le storie: raccontate, vissute, disegnate, cantate, scritte o sognate. Insomma di tutto, un po'(p).

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