Ago Edizioni annuncia l’uscita di Due Uomini di Duhamel

di Georges Duhamel

Ago Edizioni annuncia l'uscita di Due Uomini di Duhamel

Ago edizioni presenta Due uomini, il romanzo di Georges Duhamel, con la traduzione di Caterina Miracle Bragantini.
Andiamo a scoprire più da vicino qualche dettaglio in più del secondo capitolo del ciclo Vie et aventures de Salavin.

Due uomini di Georges Duhamel

Che cosa spinge un uomo ordinario a toccare l’orecchio del proprio capo? È da questo gesto apparentemente insignificante che prende il via la straordinaria saga di Louis Salavin, protagonista di Confessione di mezzanotte, primo capitolo del ciclo che ha consacrato Georges Duhamel tra i grandi narratori del Novecento europeo.
Ora, in Due uomini, Salavin torna a camminare per le vie di una Parigi vibrante di contraddizioni, questa volta al fianco di Edouard Lhomel. Due anime che sembrano provenire da universi paralleli: da una parte Louis, eterno irrequieto in lotta con i suoi demoni interiori, appassionato lettore tormentato da una sensibilità quasi dolorosa; dall’altra Edouard, chimico brillante per cui ogni formula ha la sua soluzione e la vita è una sequenza di risultati perfettamente prevedibili.
Dalla loro improbabile amicizia, Duhamel tesse una trama di straordinaria finezza psicologica che va ben oltre i cliché del confronto tra opposti. Attraverso le loro interazioni, emerge il ritratto di una società in cui le differenze di classe – Edouard cambia tre case, viene promosso, può permettersi una casa al mare con tanto di domestica – si intrecciano con le più intime fragilità umane. Come può l’anima sensibile di Louis adattarsi alle ferree regole del mondo del lavoro? E fino a che punto l’amicizia può resistere quando le incomprensioni si trasformano in insofferenze e l’ammirazione rischia di tramutarsi in odio?
Il romanzo si arricchisce di personaggi femminili indimenticabili: Marguerite, ora moglie di Louis e madre, capace di gesti di straordinaria umanità; l’anziana signora Salavin; la misteriosa moglie di Edouard, la cui presenza all’inizio del libro solleva interrogativi destinati a riverberare nell’intera narrazione. Sono loro, spesso, a definire i momenti cruciali della storia, come nel toccante episodio in cui Marguerite abbraccia Edouard, che si è offerto di pagare le cure per il figlio malato mentre Louis esitava per orgoglio.
Ma è forse nel tema delle maschere sociali che Duhamel raggiunge le vette più alte della sua arte narrativa. Nel confronto finale tra i due protagonisti, quando Edouard scopre in Salavin “un viso nuovo” e si sente egli stesso scisso di fronte alle rivelazioni dell’amico, l’autore ci consegna una riflessione profonda sulla natura delle relazioni umane e sulla possibilità stessa di conoscere veramente l’altro.
Un romanzo che, con uno stile che sa essere insieme cristallino e profondo, trascende il suo tempo per parlarci dell’eterno conflitto tra autenticità e convenzioni, tra il desiderio di libertà e il peso delle responsabilità.

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Informazioni su Samuele "SamWolf" Zaboi 6678 Articoli

Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
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Fondatore e ideatore di NerdGames.it
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