Sergio Fanucci torna in libreria con il primo volume della Trilogia degli Enigmi, portando il lettore in un turbine di segreti storici, intrighi vaticani e spionaggio internazionale. Preparate i vostri taccuini, perché l’avvocato Elisabeth Scorsese e la professoressa Anna Pareto sono pronte a riscrivere la storia, un omicidio alla volta.
L’Angolo del Lettore – L’Enigma del Patriarca
Se avete amato l’azione serrata e i misteri codificati della Trilogia dei Codici, allacciate le cinture. In questo nuovo capitolo dell’universo narrativo di Fanucci, l’autore alza l’asticella delle poste in gioco.
L’innesco narrativo è un sussurro dalle Marche: un anziano frate francescano, Fra Bartolomeo, custode di un convento isolato, riceve la visita inattesa di Monsignor Giulio Abbate, figura di spicco dell’Archivio Apostolico Vaticano. L’oggetto del contendere? Una confessione scritta, un segreto custodito per settant’anni e collegato a una suora Clarissa e a un enigma risalente al Rinascimento. Poco dopo, il frate muore in circostanze sospette, e il segreto — che pare sia una fantomatica Bolla Papale di Innocenzo VIII in grado di scardinare l’autorità secolare dei Francescani sulla Custodia della Terra Santa — è ufficialmente in fuga.
È qui che entrano in scena le nostre eroine, ognuna trascinata nell’abisso della cospirazione da angoli opposti:
Elisabeth Scorsese: rediviva dopo gli sconvolgimenti personali vissuti con la Trilogia dei Codici (che v’invitiamo a recuperare nel caso non l’aveste già fatto, ndr), Elisabeth si gode un anno sabbatico a Venezia. Un incontro apparentemente casuale con il carismatico Maestro Sigismondo Altieri, zio di un mercante d’arte, la proietta nel cuore della ricerca. Per lei è un’occasione per tornare a combattere l’oscurità, non solo per la giustizia, ma forse per un debito emotivo verso il passato.
Anna Pareto: storica delle religioni di Torino, Anna viene assoldata per redigere una relazione sulla gestione del Patriarcato di Gerusalemme. Intelligente e pragmatica, capisce subito che il suo compito è una facciata per un intrigo ben più grande che affonda le radici nelle rivalità tra gli ordini religiosi, portandola in un viaggio al cardiopalma tra Roma, Gerusalemme e l’intelligence europea.
Fanucci miscela con maestria l’indagine storica con un thriller di spionaggio moderno. La ricerca della Bolla si trasforma in un duello mortale tra Vaticano, laici facoltosi (come il viscido Christopher Brimley), mercanti d’arte ambigui (Andrea Spinazzola e il suo compagno Alex Fortini), e i servizi segreti di mezzo mondo (inclusi l’Europol e la DIA di James Scorsese). Il ritmo è frenetico: ogni indizio sulla Bolla Papale porta a una nuova vittima, rivelando che il vero bottino non è solo un frammento di pergamena, ma qualcosa di molto più pericoloso, che naturalmente vi lasciamo scoprire con la lettura.
La suspense è garantita, non solo per gli omicidi a sangue freddo ma anche per la maestria con cui l’autore utilizza la conoscenza storica per mascherare i più torbidi traffici di denaro e influenza. La domanda non è solo “dove si nasconde la Bolla?” ma “chi muove i fili di questa macabra operazione?”.
L’Enigma del Patriarca è un thriller storico e cospirativo che vi terrà incollati alle pagine, navigando tra le calli di Venezia e i corridoi segreti del Vaticano, fino alle fredde sedi dell’intelligence europea. Se siete alla ricerca di un romanzo in cui ogni personaggio ha una doppia vita e ogni verità è costruita per nasconderne un’altra, avete trovato il vostro prossimo bersaglio.
Consigliatissimo a chi ama i thriller storici nello stile di Dan Brown ma con un’iniezione di adrenalina e un cast di personaggi femminili brillanti e coraggiosi.
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