Appena ho visto la preview di Kaikeyi di Vaishnavi Patel, la trama mi ha incuriosito parecchio e sono davvero contenta di aver avuto modo, grazie a Ne/On, di leggerlo. Sono una grande appassionata di retelling e, fino ad ora, sugli scaffali ne avevo trovati per lo più della mitologia occidentale-in particolare greca.
Trovarne uno ambientato in India è stata una grande sorpresa, oltre che una ventata di aria fresca. Diciamocelo, alcuni retelling sono dei veri e propri capolavori, ma ormai alcune figure della mitologia sono state iper-sfruttate e trovare l’ennesimo libro su di loro non è granché stimolante.
In questo, Kaikeyi si distingue subito. La storia infatti è un retelling della mitologia indiana e del poema epico del Ramayana.
Kaikeyi è una ragazza sola, ma anche forte e determinata, costretta in un mondo che sembra fatto solo per gli uomini. Nonostante sia una principessa, sa bene cosa significhi essere considerata meno-o non esserlo affatto. Dopo il misterioso e precoce abbandono della madre, infatti, il padre quasi finge che lei non esista. Sarà solo grazie ad una vecchia pergamena, e alle cure della sua adorata balia, che Kaikeyi riuscirà a trovare una sua dimensione, giungendo all’età adulta.
Ed è del trovare la propria strada che siamo partecipi. Kaikeyi dovrà districarsi in un mondo in cui il patriarcato schiaccia le donne e gli dei sembrano ignorare le sue preghiere. Avrà modo di scoprire una via alternativa, grazie anche ad un dono magico. A proposito di questo, devo dire che mi è piaciuto tantissimo il sistema di magia che l’autrice introduce, innovativo e interessante.
Kaikeyi, dunque, cercherà di trovare una strada per essere potente, ma anche per essere giusta ed aiutare le sue sorelle, dentro e fuori il palazzo. Kaikeyi è infatti anche una bella storia di sorellanza e aiuto reciproco. La protagonista subisce una vera e propria evoluzione e se, all’inizio, cerca il potere solo per sé, impara presto a condividerlo e ad aspirare al meglio per i più deboli, a prescindere dalla sua posizione. In questo viaggio per l’equità, ci saranno diversi ostacoli, alcuni divini e alcuni persino familiari. Kaikeyi tuttavia dimostrerà sempre una grande forza. Arriverà quasi a spezzarsi, per poi capire, infine, che anche le azioni più quotidiane e piccole hanno un loro peso.
Kaikeyi è dunque un bellissimo romanzo di formazione, che mescola la storia di rivincita di una ragazza sola ad una mitologia esotica e affascinante, fatta di mostri, divinità e magia. Ci trasporta in un’ambientazione ricca, in cui, pagina dopo pagina, il lettore si trova nei grandi palazzi d’oriente e sui campi di battaglia. Il tono fortemente introspettivo e la scelta di raccontare la storia dal punto di vista della protagonista aiutano a sentirla vicina ed a entrare nelle sue vicende a pieno. Infine, Kaikeyi è un manifesto femminista all’uguaglianza e all’equità. Ma anche, una guida per riflettere sul potere delle nostre azioni, per quanto piccole e locali- un messaggio quanto mai attuale.
Quindi, per me Kaikeyi è promosso a pieni voti: lo consiglio agli amanti dei retelling in primis, ma anche a chi è affascinato dalla mitologia orientale e a chi cerca una storia femminista dalle vibes un po’ epiche e fantasy.
Buona lettura!
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