Ardesia di Ruska Jorjoliani in arrivo per la collana Incursioni

in arrivo il 3 ottobre

Ardesia di Ruska Jorjoliani in arrivo per la collana Incursioni

Tornare nel paese in cui si è cresciuti comporta quasi sempre uno scavo nei ricordi. A maggior ragione se, una volta arrivati, capita di assistere alla traslazione dei resti di un proprio antenato.
È quello che accade alla protagonista di Ardesia, che racconta il suo ritorno a Mestia, in Georgia, dove suo malgrado partecipa alla riesumazione del bisnonno, il quale, al termine di una vita avventurosa, fu sepolto in un punto non ben identificato del terreno di famiglia.

Ardesia di Ruska Jorjoliani

Per la narratrice inizia cosi un nuovo viaggio, tra digressioni e rivelazioni, che si compie mentre l’escavatore rovescia zolle, smuove lastre di ardesia e ossa, insieme a frammenti di memoria.
Con lo sguardo di chi vive tra due mondi, Jorjoliani descrive la terra di origine, con le sue tradizioni e i suoi paradossi: una terra che sembra cercare un equilibrio tra le turbolenze del cambiamento e il peso di un passato che riaffiora senza preavviso.

Il cugino, prima di farsi contagiare dalla nostra ilarità, indugia un attimo per accertarsi che lo zio stia davvero ridendo. Solo quando se ne convince, prorompe anche lui in un suono gutturale, di allegria spensierata.
A quel punto lo zio alza la mano libera come per parare l’attacco di un pensiero improvviso. «Va bene così!», dice in tono grave. «Che Dio non ce lo metta sul conto». lo e il cugino ridiventiamo seri all’istante. È da un pezzo che non sento questo modo di dire. Quasi che il riso e il pianto siano stati distribuiti nel mondo in quantità precise, un tot a testa; il riso molto meno rispetto al pianto, e se c’è un’eccedenza del primo bisogna subito far quadrare i conti. Il georgiano in questi casi cerca di negoziare: «Perdonami, Dio, se rido. Non mi chiedere gli interessi per questo piccolo credito.
Ripianerò il bilancio con il prossimo pianto». Ma non è mai un buon debitore.
«Quelli come lui non hanno una tomba, ne ero convinta. Non muoiono. Al massimo, in certi periodi di grande siccità, evaporano».

RUSKA JORJOLIANI è nata a Mestia (Georgia) nel 1985 e dal 2007 vive a Palermo. Nel 2015 ha esordito con il romanzo La tua presenza è come una città (Corrimano), scritto in italiano, tradotto in tedesco e vincitore di numerosi premi. Nel 2020 è uscito il suo secondo romanzo, Tre vivi, tre morti (Voland). Ha inoltre tradotto Nodar Dumbadze, Nana Ekvtimishvili e Iva Pezuashvili dal georgiano e Daur Nachkebia dal russo.


Informazioni su Samuele "SamWolf" Zaboi 7394 Articoli

Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
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Fondatore e ideatore di NerdGames.it
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