
Guanda ha annunciato le novità e le nuove uscite in arrivo durante i mesi di agosto e settembre 2025. Scopriamo insieme tutte le nuove letture e i libri in arrivo nel corso delle prossime settimane.
Guanda – Le novità di agosto e settembre
Elvira Mujčić – La stagione che non c’era
(in uscita: 26 agosto)
La Jugoslavia del 1990 diventa metafora di ciò che accade a un Paese quando il culto del passato e della memoria si esaspera lasciando spazio all’emergere della violenza. L’aria è tesa e le voci dei nazionalisti si fanno sempre più alte. Ma c’è ancora tempo, c’è ancora spazio per scongiurare gli allarmi che arrivano dalle zone di confine, per sperare in un futuro diverso, un futuro migliore. In questa atmosfera elettrica, due giovani fanno ritorno al loro piccolo paese vicino Sarajevo. Nene è un artista ossessionato dalla possibilità che il suo Paese possa d’improvviso non esistere più, che nessuno ricordi più cosa significa essere jugoslavi, e sogna di realizzare un’opera che testimoni il tempo che la sua generazione ha vissuto. Merima, desiderosa di impegnarsi in prima persona per contrastare i venti burrascosi che minacciano la Jugoslavia, cerca una cura per una profonda ferita d’amore. La stessa ferita che ha dato vita a sua figlia Eliza, una bambina di otto anni che non ha mai conosciuto suo padre a causa degli spaventosi fantasmi dei nuovi nazionalismi che aleggiano sulla sua nascita, e che non possono nemmeno essere nominati in famiglia.
Ocean Vuong – L’imperatore della gioia
(in uscita: 2 settembre)
Arrivato bambino negli Stati Uniti come rifugiato dal Vietnam assieme alla madre, Ocean Vuong sembrava destinato a una faticosa vita ai margini della società americana, finché non ha scoperto il dono straordinario per la letteratura e la sua vita è cambiata di colpo. Già stimatissimo per la sua produzione poetica, nel 2019 pubblica il suo primo romanzo, Brevemente risplendiamo sulla terra, trasformando Vuong in un autore culto. La sua vita sembra incarnare il sogno americano. Ma è invece al naufragio di questa illusione che Vuong dedica il suo nuovo lavoro arrivando in libreria con un romanzo che consacra la sua maturità di scrittore. L’imperatore della gioia è una storia sull’amicizia, sulle famiglie che ci scegliamo, sulle storie che ci raccontiamo per sopravvivere, con al cuore una domanda cruciale: che cosa saremmo disposti a fare, per avere una seconda possibilità?
Il romanzo prende l’avvio una sera di fine estate. Nella città post-industriale di East Gladness, in Connecticut, il diciannovenne Hai, ha preso la sua decisione: sotto la pioggia battente, in piedi sul bordo di un ponte, è pronto a saltare. Improvvisamente, una voce proveniente dall’altra parte del fiume lo immobilizza. È Grazina, un’anziana vedova tedesca, sopravvissuta alla Seconda guerra mondiale, che lo convince a prendere un’altra strada. Smarrito e senza possibilità di scelta, Hai diventa il suo custode. Così, in pochi mesi, l’improbabile coppia sviluppa un legame destinato a cambiare profondamente la vita di entrambi. L’imperatore della gioia racconta la solitudine e lo smarrimento, ma anche il coraggio e le speranze di chi vive ai margini del sogno americano, le ferite dell’anima collettiva che cerca di trovare la strada verso la salvezza e la rinascita.
Carmen Yáñez – Il mestiere della solitudine
(in uscita: 12 settembre)
La raccolta di Carmen Yáñez entra nella collana Guanda Poesia.
«Ho imparato ad avvicinarmi alla morte e, piano piano, ad accettarla così com’è. Un altro modo di vivere nella memoria.» È questo il mestiere della solitudine. Il silenzio frastornante dell’assenza, la ferita lacerante delle perdite, che piano piano si placa, si rimargina. In quel momento arriva la calma, e con essa il sollievo del lutto, l’accettazione della perdita; la solitudine diventa una compagna fedele. Solo allora il dolore si fa parola, quella che apre questa raccolta di poesie, una voce senza più paure, un’arma salvifica e un omaggio al compagno di una vita.
Alberto Pellegatta – Piccola estate
(in uscita: 12 settembre)
Salutato fin dai suoi esordi come una delle più importanti voci della nuova poesia italiana, Alberto Pellegatta approda nella collana Guanda Poesia con il libro della piena maturità. Inserendosi nella tradizione che discende da maestri come Antonio Porta e i poeti vociani, ci consegna liriche, o brani in prosa accostati secondo un gioco di rimandi sottile, quasi sottotraccia. Nel passaggio da una poesia all’altra sembra svilupparsi una misteriosa dialettica fra scena e scena e, alla fine, il lettore si rende conto che quella di Alberto Pellegatta è l’ossatura di una autobiografia in versi. L’accostamento degli episodi e la loro scansione sono affidati a una sorta di logica del sogno o del ricordo, quella che sta proprio sul crinale tra pensiero conscio e inconscio. L’esito è un canzoniere dove pathos e ratio trovano, verso dopo verso, un punto di equilibrio.
Mariapia Veladiano – Dio della polvere
(in uscita: 16 settembre)
“Prego, si sieda dove preferisce” dice l’eccellenza monsignore senza alzare la testa dalle carte, senza immaginare che la donna che sta entrando nella stanza è lì per dare battaglia. Si apre così il nuovo romanzo di Mariapia Veladiano che vede Chiara, una donna di fede, professionista della cura, fisioterapista, di fronte a un vescovo, un uomo perbene, ma forse perbene non è abbastanza per un vescovo. Quell’incontro è solo il primo di una schermaglia che metterà in discussione le strutture del potere e l’inerzia che spesso è complice dell’omertà. Perché Chiara ha bussato alla porta del vescovado per una ragione: Luna, una ragazza giovanissima arrivata nel suo studio di fisioterapia, è stata vittima di una violenza, e anche se lei non ne vuole parlare, il suo corpo parla per lei.
Andrea Kerbaker – Casa, dolce casa
(in uscita: 16 settembre)
Chi l’ha detto che l’età spegne lo spirito d’avventura? Un’epica fuga dalla casa di riposo diventa una commedia irresistibile tra inganni, equivoci e sogni di libertà.
Da tempo George, ottantotto anni, vedovo, due figlie sparse per il mondo, la memoria che viene e va, è ospite in una casa di riposo inglese. Per quanto il posto sia gradevole e a suo modo accogliente, e lui dotato di un senso dell’ironia che lo aiuta a sopportare qualsiasi situazione, George si sente solo, prigioniero di un mondo che non gli corrisponde. Ha un unico desiderio: fare ritorno a casa, per ritrovare la libertà. Perciò architetta un progetto di fuga articolato e preciso. Quando finalmente riesce a metterlo in atto, il breve viaggio verso la casa, dolce casa, si rivelerà ricco di incontri imprevedibili e sorprendenti. A volte allegri, quasi goliardici, in altri casi più malinconici; per fortuna, l’umorismo sostiene George in tutte le tappe. E la libertà che assapora durante la fuga ha il prezioso sapore dell’avventura.
Philippe Besson – Non è un fatto di cronaca
(in uscita: 26 settembre)
Il libro Non è un fatto di cronaca è il racconto di un femminicidio e del difficile tentativo di uscire dall’incubo.
«Papà ha appena ucciso la mamma.» Inizia così la drammatica storia di Léa, 13 anni, e di suo fratello, 19. Basta una telefonata, poche parole, per spingere il ragazzo, aspirante ballerino, a mollare tutto e prendere il primo treno per tornare a casa. Incredulo e terrorizzato, dovrà fare i conti con il dolore, la rabbia e l’istinto di protezione verso Léa, testimone del delitto. Senza una madre, senza una casa e con il padre in prigione, sarà il nonno materno a correre in loro soccorso, assistendoli nei continui passaggi tra tribunali e polizia, e circondandoli di quell’affetto che credevano di aver perso per sempre. Ma i due ragazzi sono ormai segnati: Léa, afflitta da insonnia e incubi, si ritira in un mondo tutto suo; il fratello, tormentato dal senso di colpa, rievoca il passato cercando di ricostruire ogni attimo prima del dramma finale.
Marta Morazzoni – Tutta la verità, all’incirca
(in uscita: 26 settembre)
Ognuna di queste sei storie ha vita a sé, non ha bisogno di condividere nulla con le altre, sono ambiti diversi, tempi e modi diversi, con un solo, certo elemento comune: la tensione della scrittura. Sono storie di donne e di uomini, ambientate in un altrove ora indicato, ora alluso. Sono racconti su un tempo perduto, a volte ricordato, dove le tensioni dei personaggi spesso non hanno sbocco concreto e le atmosfere sono rarefatte, ovattate.
In Pinkerton, ad esempio, un uomo di rientro da un viaggio in Giappone ricorda l’amore vissuto con una geisha; in Maugham i sentimenti provati per una ragazza si rispecchiano nel romanzo Il velo dipinto; in La ricetta la relazione tra una professoressa e un preside si sublima nella realizzazione di un piatto che richiede particolare cura e attenzione.
La ragion d’essere di tutti i sei racconti è, letteralmente, il piacere dell’invenzione. Il momento migliore è sempre lì, nel nascere e prendere forma di un’idea, di un personaggio, della sua vita, del tutto individuale, irripetibile. Come ogni vita.
Fernando Aramburu – Ultima notte da poveri
(in uscita: 30 settembre)
Il libro è un viaggio nella quotidianità e nella modernità, in cui si raccontano le contraddizioni della natura umana. Che cosa accade infatti quando una donna smette di accudire i genitori malati e inizia a fotografare scoiattoli nel parco? Perché i passanti non riescono ad aiutare un uomo caduto in strada? In quale incredibile vicenda si imbatte un padre che esce di casa per acquistare un enorme peluche? Come può un uomo al volante compiere una scelta tra due pedoni che rischia di investire? Fernando Aramburu attraversa, con lucidità e sensibilità, la solitudine di chi si sente incompreso fino ad arrivare alle dinamiche più intime di una coppia, ai timori della vecchiaia, alle conseguenze dell’invidia e dei sentimenti più inconfessabili. In un libro malinconico e a tratti ironico, dove persone comuni compiono gesti semplici e al tempo stesso cruciali, l’autore riesce a trovare il perfetto equilibrio tra leggerezza e profondità.
Håkan Nesser – Verso la notte
(in uscita: 30 settembre)
Una nuova indagine di Barbarotti.
Kvarnbo, maggio 2022. Un insegnante di educazione fisica ordina una pizza a domicilio, ma quando apre la porta viene freddato da tre colpi di pistola. Un mese dopo un giovane personal trainer viene ucciso nella stessa zona, con modalità simili. Ad occuparsi delle indagini è inizialmente l’ispettore Borgsen, che conosce bene il quartiere delle vittime perché anche lui vive lì. Dopo il secondo omicidio l’ispettore sembra aver trovato una pista ma, date le sue precarie condizioni di salute, arrivano ad aiutarlo Gunnar Barbarotti e Eva Backman. Nonostante i passi in avanti, è difficile individuare davvero il legame tra i due omicidi, il movente e il colpevole. Ma soprattutto per Barbarotti e Backman questa volta è davvero complicato accettare la storia dietro alla soluzione del caso. Si tratta di una storia che farà vacillare le loro certezze e la loro fiducia nella giustizia.
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