
Star Comics presenta un action comic tra utopia e realtà, una produzione made in Italy sorprendente avvincente e scorretta, impreziosita dalle bellissime illustrazioni di Vincenzo Puglia per i testi di Giacomo Keison Bevilacqua e Giulio Antonio Gualtieri.






#JustKilling – La nostra recensione
Dopo l’abbuffata di opere originali di Scott Snyder di qualche mese fa (https://www.nerdgames.it/podcast/episodio-84-scott-snyder/), torniamo a parlare del nuovo titolo della collana “occidentale” di Star Comics, ASTRA, la collana – ombrello che pubblica fumetti e graphic novel provenienti dagli Stati Uniti o dall’Europa.
Oggi parliamo di un’opera italiana, #JustKilling, scritta da Giacomo Keison Bevilacqua (A Panda Piace, Metamorphosis, Attica, nonché socio fondatore di Gigaciao) e Giulio Antonio Gualtieri, sceneggiatore poliedrico, che ha lavorato nell’editoria (Topolino, Pietro Battaglia, La Divina Congrega) e per la televisione (I Cavalieri di Castelcorvo, Halloweird).
Alle illustrazioni c’è Vincenzo Puglia, illustratore e designer che ha lavorato in diversi ambiti, come l’animazione, i videogames (Overwatch, League of Legends) e le carte collezionabili Flashback ideate da Dario Moccia.
Insomma, la squadra messa in campo per questo progetto, oltra ad avere grande esperienza, è accomunata dalla capacità di saper sperimentare e “dialogare” con diversi generi e forme artistiche.
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#JustKilling è un’ulteriore prova del percorso creativo dei tre artisti, una lettura davvero piacevole, capace di cambiare registro, riuscendo comunque a mantenere una sua compattezza.
I protagonisti di questa sanguinosa avventura sono il Perfezionista e J., due utenti dell’app Just Killing, un torbido gioco in cui sarà decretato vincitore colui o colei che per primo, tra gli iscritti, avrà raggiunto 10 kills, ossia gli omicidi delle persone che l’applicazione segnala come vittime. Il premio? L’immunità totale.
Il Perfezionista è un anziano e spietato killer, che arrivato a 5 kills, deve superare il primo malus assegnato dall’applicazione: aiutare la giovane J. a uccidere a sua volta cinque persone.
I due sono assolutamente incompatibili e non solo per questione d’età. Lui ha uno stile molto sobrio, J. ha uno stile molto urban. Il Perfezionista ama la musica classica, la ragazza è fan dell’hip – hop. Lui è un perfezionista di nome e di fatto, freddo, distaccato e competitivo. Lei una casinista, cresciuta per strada, piena di rabbia.
Li accomuna la frequentazione del deep web che li ha portati a diventare utenti di Just Killing. Tra un omicidio e l’altro, cresce l’intesa tra loro. Il finale è sconvolgente.
Oltre alll’hip hop degli Onyx e del Wu Tang Clan, apertamente citati, durante la lettura mi sono tornati alla mente i manga degli anni 80, i personaggi creati da Mark Millar, l’onnipresente – almeno per noi Millennials – Quentin Tarantino, Léon di Luc Besson ma anche film più recenti come The Purge e Slevin – Patto Criminale. Magari sono richiami personali, ma l’atmosfera che si respira sfogliando le pagine di questo euromanga ricco di sangue e black humor sembra nascere da un background comune ai nerd nati negli anni 80. Il risultato finale è un romanzo fresco, divertente, valorizzato dai disegni di Puglia e dalla colorazione di Aniello Botti e di Ivano Granato.
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Summary
#JustKilling è un progetto ben riuscito, senza fronzoli, che strizza l’occhio alla cultura pop, giocando con i generi, gli stili e l’ironia dei lettori. L’accoppiata Keison -Gualtieri si diverte ed è molto contagiosa! Un plauso particolare a Vincenzo Puglia, che speriamo di ritrovare presto in altri graphic novel.
- Trama8/108/10
- Personaggi7.5/107.5/10
- Stile9/109/10
- Prezzo8/108/10
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