#JustKilling – Recensione

In uscita il 29 aprile

#JustKilling - Recensione

Star Comics presenta un action comic tra utopia e realtà, una produzione made in Italy sorprendente avvincente e scorretta, impreziosita dalle bellissime illustrazioni di Vincenzo Puglia per i testi di Giacomo Keison Bevilacqua e Giulio Antonio Gualtieri.

#JustKilling – La nostra recensione

Dopo l’abbuffata di opere originali di Scott Snyder di qualche mese fa (https://www.nerdgames.it/podcast/episodio-84-scott-snyder/), torniamo a parlare del nuovo titolo della collana “occidentale” di Star Comics, ASTRA, la collana – ombrello che pubblica fumetti e graphic novel provenienti dagli Stati Uniti o dall’Europa.

Oggi parliamo di un’opera italiana, #JustKilling, scritta da Giacomo Keison Bevilacqua (A Panda Piace, Metamorphosis, Attica, nonché socio fondatore di Gigaciao) e Giulio Antonio Gualtieri, sceneggiatore poliedrico, che ha lavorato  nell’editoria (Topolino, Pietro Battaglia, La Divina Congrega) e per la televisione (I Cavalieri di Castelcorvo, Halloweird). 

Alle illustrazioni c’è Vincenzo Puglia, illustratore e designer che ha lavorato in diversi ambiti, come l’animazione, i videogames (Overwatch, League of Legends) e le carte collezionabili Flashback ideate da Dario Moccia.

Insomma, la squadra messa in campo per questo progetto, oltra ad avere grande esperienza, è accomunata dalla capacità di saper sperimentare e “dialogare”  con diversi generi e forme artistiche.

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#JustKilling è un’ulteriore prova del percorso creativo dei tre artisti, una lettura davvero piacevole, capace di cambiare registro, riuscendo comunque a mantenere una sua compattezza.

I protagonisti di questa sanguinosa avventura sono il Perfezionista e J., due utenti dell’app Just Killing, un torbido gioco in cui sarà decretato vincitore colui o colei che per primo, tra gli iscritti, avrà raggiunto 10 kills, ossia gli omicidi delle persone che l’applicazione segnala come vittime. Il premio? L’immunità totale.

Il Perfezionista è un anziano e spietato killer, che arrivato a 5 kills, deve superare il primo malus assegnato dall’applicazione: aiutare la giovane J. a uccidere a sua volta cinque persone.

I due sono assolutamente incompatibili e non solo per questione d’età. Lui ha uno stile molto sobrio, J. ha uno stile molto urban. Il Perfezionista ama la musica classica, la ragazza è fan dell’hip – hop. Lui è un perfezionista di nome e di fatto, freddo, distaccato e competitivo. Lei una casinista, cresciuta per strada, piena di rabbia. 

Li accomuna la frequentazione del deep web che li ha portati a diventare utenti di Just Killing. Tra un omicidio e l’altro, cresce l’intesa tra loro. Il finale è sconvolgente.

Oltre alll’hip hop degli Onyx e del Wu Tang Clan, apertamente citati, durante la lettura mi sono tornati alla mente  i manga  degli anni 80, i personaggi creati da  Mark Millar, l’onnipresente – almeno per noi Millennials  – Quentin Tarantino, Léon di Luc Besson ma anche film più recenti come The Purge e Slevin – Patto Criminale. Magari sono richiami personali, ma l’atmosfera che si respira sfogliando le pagine di questo euromanga ricco di sangue e black humor sembra nascere da un background comune ai nerd nati negli anni 80. Il risultato finale è un romanzo fresco, divertente, valorizzato dai disegni di Puglia e dalla colorazione di Aniello Botti e di Ivano Granato.

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Informazioni su Mauro Orsi 181 Articoli

Lettore compulsivo, appassionato di cinema e musica. Ama le storie: raccontate, vissute, disegnate, cantate, scritte o sognate. Insomma di tutto, un po'(p).

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