Krull – Recensione

Breve ma intenso

Krull - Recensione

Sergio Toppi è uno dei disegnatori più importanti dello scorso secolo a livello internazionale. In questa raccolta pubblicata da Edizioni NPE vengono riuniti cinque brevi storie che hanno come fil rouge un’ambientazione tra il weird e la grande tradizione fiabesca che esplora un lato oscuro della fantasia.

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Krull – La nostra recensione

“Breve ma intenso” basterebbe per raccontare questo volume del maestro Toppi. Cinque storie, circa settanta pagine, tantissima qualità. Ogni sceneggiatura è forte, i due-tre personaggi protagonisti di ogni novella illustrata hanno delle personalità misteriose che lasciano comunque intravedere ai lettori i loro tratti caratteriali salienti. Sono storie molto teatrali: la scenografia è statica, ma ricca di particolari. 

Focalizzandoci sulla trama, tutte e cinque le storie partono da tematiche legate al fantasy con protagonisti personaggi tradizionali, archetipici, che hanno tuttavia uno sviluppo inatteso.

Ci troviamo di fronte a dei veri e propri cortometraggi illustrati, diretti dalla mano e dalla mente di un maestro come Sergio Toppi. La lettura del volume scorre ed ogni tavola è un capolavoro: l’immagine orrorifica dell’orco Krull, la bellezza della misteriosa Hortuge, i sogni di un nano, il pragmatismo del rospo/principe, la fredda e spaventosa perfezione di una bambola di ceramica escono metaforicamente dalla pagina per insinuarsi realmente nella mente del lettore.

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Informazioni su Mauro Orsi 130 Articoli

Lettore compulsivo, appassionato di cinema e musica. Ama le storie: raccontate, vissute, disegnate, cantate, scritte o sognate. Insomma di tutto, un po'(p).

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