Nobel per la Pace 2020 al World Food Programme: scopri Urgenza Livello 3

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Nobel per la Pace 2020 al World Food Programme: scopri Urgenza Livello 3

Il World Food Programme, l’agenzia delle Nazioni Unite con sede a Roma che lotta contro la fame nel mondo, ha vinto il Premio Nobel per la Pace 2020. Proprio negli scorsi mesi è stato pubblicato in Italia il graphic novel Urgenza Livello 3 (Edizioni Star Comics) che mostra, attraverso toccanti illustrazioni, il lavoro del Programma Alimentare in Iraq, Sudan del Sud e Ciad, alcune tra le aree più critiche al mondo, martoriate da guerra e povertà.

Urgenza Livello 3

Il World Food Programme è stato insignito del prestigioso premio, si legge nella motivazione, “per i suoi sforzi nel combattere la fame, per il suo contributo nel migliorare le condizioni per la pace nelle aree colpite da conflitti e per la sua azione nel guidare gli sforzi per prevenire l’uso della fame come un’arma di guerra e conflitto“.  

Nella classificazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), l’Urgenza Livello 3 indica il massimo grado di una crisi umanitaria e da qui prende il nome il graphic novel scritto da Joshua Dysart e Jonathan Dumont – quest’ultimo, già vincitore di un Emmy Award, è a capo del dipartimento multimediale del WFP – e disegnato da Alberto Ponticelli e Pat Masioni: Urgenza Livello 3 è stato ideato con lo scopo di raccontare la realtà in cui questo programma opera attraverso la viva voce dei protagonisti, un reportage a fumetti fatto di ricerche, interviste e osservazione diretta portate avanti dagli autori tra il 2014 e il 2016. Con immagini crude che non ci risparmiano la durezza della crisi, gli autori narrano storie che vogliono ricondurci alla nostra umanità.

Il WFP è la più grande organizzazione umanitaria al mondo: ogni anno porta aiuti a più di 80 milioni di persone in 83 Paesi. Con il lavoro di divulgazione portato avanti dal team guidato da Jonathan Dumont, aggiunge all’azione sul campo un importante ruolo di sensibilizzazione e testimonianza.

Nessuno vuole essere definito per la sua infelicità”, a dirlo è Khaled Bushar mentre, in fuga dai soldati dell’Isis, ricorda giorni felici con la famiglia in Kurdistan. Come Khaled sono molti i protagonisti di queste pagine che, oltre la brutale realtà, colpiscono il lettore con la forza di chi vuole portare speranza.


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Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
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