Flip 7 – Recensione

Fino a dove oserati per la vittoria?

Flip 7 - Recensione

Nel panorama moderno dei giochi da tavolo, caratterizzato spesso da scatole imponenti e regolamenti densi, c’è un crescente apprezzamento per i titoli che possono essere “tirati fuori in un attimo,” insegnati in un paio di minuti, eppure capaci di offrire un’esperienza memorabile. Flip 7, ideato da Eric Olsen ed edito da Ghenos Games (che ringraziamo per questa copia review, ndr), si posiziona magistralmente in questa categoria, rappresentando un filler di alta qualità capace di conquistare sia i neofiti sia i gamer più esigenti.

SCHEDA FLIP 7

Contenuto

  • 79 carte Numerate
  • 6 carte Bonus
  • 9 carte Azione

Flip 7 – La nostra recensione

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Flip 7 non è semplicemente un passatempo, come non lo è stato Procioni in cassa 4 (LEGGI QUI LA NOSTRA RECENSIONE), altro titolo targato Ghenos i cui effetti (tutti positivi) sono molto simili a quelli dati dal gioco di Olsen. La notevole scalabilità di Flip 7, che va dai 3 giocatori fino a supportare potenzialmente 18 o più partecipanti , è una delle principali qualità del gioco. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio come fare flip senza essere per forza Thanos…

La sua capacità di essere spiegato in meno di due minuti lo rende ideale per le riunioni di famiglia.

Il nucleo di Flip 7 risiede in un dilemma costante e viscerale: continuare a pescare o “passare” e mettere in banca i punti accumulati. L’obiettivo finale del gioco è essere il primo giocatore a raggiungere o superare i 200 punti totali nel corso di una serie di round. Il meccanismo di push-your-luck è basato sulla pesca cieca di carte da un mazzo centrale. Se un giocatore decide di continuare a pescare (fare “Hit”), accumula il valore della carta pescata come punti provvisori per il round. Il turno si interrompe, e i punti provvisori vengono persi (il cosiddetto sballo), se il giocatore estrae una carta numerata il cui valore è già presente tra le carte scoperte davanti a lui in quel round.   

La genialità analitica del design di Eric Olsen non risiede nel concetto in cui si può “sballare”, ma nella composizione del mazzo, che trasforma l’alea in una matrice di probabilità calcolata e dinamica. Le carte nel mazzo numerato (che vanno da 0 a 12) non sono distribuite uniformemente. La regola fondamentale è: ogni carta numerata (eccetto lo zero) ha tante copie nel mazzo quanto il suo valore. C’è solo una carta ‘1’, due carte ‘2’, tre carte ‘3’, e così via, fino a dodici carte di valore ’12’…

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Il round può terminare in tre modi: se il giocatore sballa (bust), se decide di “passare,” o se raggiunge l’ambita condizione di “Flip 7”. Il Flip 7 si verifica quando un giocatore riesce a scoprire sette carte numeriche diverse davanti a sé nel corso dello stesso turno. Quando un giocatore lo realizza, il round termina immediatamente per tutti, e il giocatore guadagna un bonus aggiuntivo di 15 punti, oltre ai punti totali accumulati dalle carte (ne servono 200 per vincere).

Per aggiungere uno strato tattico al push-your-luck il mazzo include carte speciali:
Seconda Chance: questa carta funge da paracadute, annullando una volta un eventuale sballo.
Freeze: questa carta permette al giocatore di bloccare un avversario, costringendolo a terminare immediatamente il suo turno e a mettere in banca i punti accumulati fino a quel momento.
Tre Carte: il giocatore è costretto a pescare tre carte a patto di non sballare o non fare Flip 7 prima della terza carta.

Un aspetto che distingue immediatamente Flip 7 è il suo stile visivo distintivo. L’estetica scelta è l’Art Déco e, già a partire dalla confezione, gli occhi sono appagati dall’acquisto fatto. A livello cromatico è sicuramente uno dei prodotti più gradevoli presenti sul mercato.

Il gioco è un eccellente ponte tra il pubblico non-gamer e gli appassionati. La sua capacità di essere spiegato in meno di due minuti lo rende ideale per le riunioni di famiglia, mentre l’intelligenza nascosta nella gestione del rischio lo rende un filler apprezzabile anche da chi cerca una pausa tra giochi più impegnativi. La combinazione di breve durata, alta scalabilità e la possibilità di fare punteggi enormi (e quindi rapidi ribaltoni ) ne garantisce una rigiocabilità altissima.

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Informazioni su Samuele "SamWolf" Zaboi 7395 Articoli

Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
"Everybody lies. No exceptions."
Fondatore e ideatore di NerdGames.it
#powertobenerd

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