
Immaginate un mondo in cui i giocattoli non sono semplici oggetti, ma guerrieri che si affrontano in scontri epici tra castelli di plastica, piscine tropicali, stazioni spaziali e giungle vulcaniche, una sorta di Toy Story che diventa un tower defense… Toy Battle, il gioco da tavolo ideato da Paolo Mori e Alessandro Zucchini e per cui ringraziamo Asmodee per la copia review, prende vita in un universo dove ogni ambientazione è un campo di battaglia colorato, pieno di percorsi strategici e insidie tattiche.





Contenuto
- 48 tessere
- 4 plance a due lati
- 16 segnalini
- 2 portatessere
- 2 depositi tessere
- 1 scheda riassunto giocatore
- 1 regolamento
Toy Battle – La nostra recensione
Toy Battle è un gioco per due giocatori che si affrontano in una sfida testa a testa dove il controllo del territorio, la gestione delle truppe e l’uso intelligente degli effetti speciali diventano le chiavi della vittoria. Il cuore del gioco è il posizionamento delle tessere Truppa, ciascuna caratterizzata da una forza da 1 a 7 (oltre a jolly) e spesso dotata di un effetto speciale. A ogni turno, un giocatore può scegliere tra due sole azioni: pescare due nuove truppe dalla riserva o collocarne una sul terreno. Semplice? Solo all’apparenza.
Una sorta di Toy Story che diventa un tower defense
Le regole di piazzamento richiedono che le Truppe vengano posizionate su basi collegate al proprio Quartier Generale (Q.G.) tramite un percorso continuo che può essere interrotto dalle truppe nemiche. La sottigliezza di questa regola introduce una dimensione strategica notevole: ogni mossa può avvicinare alla vittoria o bloccare l’avversario, e il controllo dei percorsi diventa un’arma tattica. Una truppa può essere collocata su una base vuota, sopra una propria truppa già presente, oppure su una truppa nemica più debole, sostituendola.
Le condizioni di vittoria sono due: occupare il Q.G. avversario o raccogliere un numero di medaglie pari a quello richiesto dalla mappa. Le medaglie si ottengono conquistando regioni, ovvero zone chiuse da percorsi e basi. Appena un giocatore occupa tutte le basi intorno a una regione, ne prende il controllo e raccoglie le medaglie presenti, che restano sue anche se perde successivamente il controllo. Il gioco può anche terminare quando un giocatore non ha più possibilità di pescare o piazzare truppe, nel qual caso si confrontano le medaglie raccolte.
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Toy Battle è un prodotto ben curato sia sotto il profilo estetico sia materiale. La grafica di Paul Mafayon è vivace, dettagliata e fortemente evocativa, con uno stile fumettistico che valorizza l’ambientazione giocattolesca del gioco.
Dal punto di vista del ritmo, la partita è veloce, con turni rapidi e tensione costante. La durata è contenuta (circa 20-30 minuti), rendendolo adatto sia a sessioni veloci che a più partite consecutive in stile “rivincita immediata”.
Un aspetto molto interessante è la modularità del gioco: con otto terreni diversi e una combinazione sempre nuova di truppe e medaglie, la rigiocabilità è alta. Ogni partita sarà diversa, e la varietà di effetti delle truppe stimola a esplorare nuove strategie. Inoltre, la presenza di effetti avanzati (basi speciali, truppe con abilità) consente ai giocatori più esperti di affinare le proprie mosse e approfondire l’esperienza.
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Summary
Toy Battle è un duello elegante e divertente tra giocattoli guerrieri, un mix riuscito di semplicità e profondità, strategia e immediatezza. Mori e Zucchini hanno costruito un gioco da due che non si limita alla competizione frontale, ma stimola anche il pensiero tattico e la pianificazione a lungo termine. I materiali sono eccellenti, l’estetica è accattivante e l’esperienza di gioco coinvolgente, ideale tanto per partite tra amici quanto per sfide familiari.
- Giocabilità8.5/108.5/10
- Rigiocabilità8/108/10
- Qualità dei materiali8/108/10
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