Contracted Phase I & II – Recensione

Un body-horror da brividi

Il mondo dell’horror è così vasto e ampio che spesso è facile perdersi nello spettro dei sottogeneri di questa particolare categoria di film. Prima di tutto sarebbe interessante riuscire a definire cosa sia un horror ma questo aprirebbe dibattiti e una sterminata quantità di lettere e parole che farebbero desistere anche il lettore predisposto a sviscerare l’argomento. Questa inoltre non è la sede opportuna perché qui parlerò di un doppio horror, Contracted, che prova a distinguersi tra i film body-horror.
La recente edizione Blu-Ray, ora in Italia grazie a Midnight Factor, racchiude entrambi i film, Phase I & Phase II, che per quanto simili e continui tra loro mostrano in realtà un abisso a tratti incolmabile.

Contracted Phase I & II - Recensione
Phase I è un body-horror intimo che cerca di essere crudo e vero

Contracted – Phase I

La vita di Samantha (Najarra Townsend) non è certo tra le più semplici e invidiabili che si possa desiderare. In piena crisi con la sua compagna Alice, si ritrova a una festa della sua amica del cuore, Nikki. Si sa, le feste per certi aspetti possono essere pericolose. Qui, dopo qualche bicchiere di troppo, fa la conoscenza di un uomo con cui si ritrova ad avere un rapporto non protetto. Ed è qui che iniziano i problemi. Qui inizia Contracted.
In breve tempo Samantha si rende conto che qualcosa non va in lei e il suo corpo inizia ad avere dei strani cambiamenti. Il body-horror parte così in un’evoluzione crescente, un climax di conseguenze ed effetti che vanno a mutilare il corpo (e la mente) della giovane ragazza. Alcuni elementi e certe situazioni, non lo nego, sono state decisamente ben realizzate e se siete deboli di stomaco queste scene potrebbero non essere l’ideale per voi, diciamo così. Accanto a queste situazioni si presentano però cliché del genere (denti, capelli e unghie per fare esempi banali) che danno una generale sensazione di deja-vu, portando il film in una comfort zone che gli impedisce di distinguersi dagli altri titoli del genere.
Phase I si dimostra però tutto sommato un discreto film (non si grida certamente al capolavoro) nonostante alcuni sotto-temi, se sfruttati a dovere, avrebbero certamente potuto arricchire il titolo. Peccato però che Contracted non si esaurisca con questa pellicola ma va oltre.

Contracted Phase I & II - Recensione
Phase II si allontana del primo unendo pochi elementi di body horror con dinamiche più action e poliziesche

Contracted – Phase II

Come avrete potuto facilmente intuire, Phase II non riesce a restare sullo stesso livello del primo capitolo, di per sé già non eccelso. Il film riparte esattamente dove ci si è interrotti, con Riley (Matt Mercer), ultima persona ad avere avuto un contatto con Samantha (potete immaginare di quale tipo) che si ritrova a essere nuova fonte di contagio. Contrariamente a quanto fatto in precedenza, il nuovo protagonista cercherà di scoprire le origini di questo male e fare in modo che non si espanda altrove, diventando una vera e propria piaga mondiale. Questo secondo capitolo, anche per voler mettere luce sulla trama e dare un senso a quanto visto nel primo film, diventa una sorta di ibrido privo di identità, allontanandosi da quel discreto body-horror visto con Phase I ma senza diventare effettivamente qualcosa di definito, con addirittura alcuni tratti trash e fin troppo banali e semplicistici. Complessivamente Contracted non è certamente un horror da ricordare come tra i prodotti più riusciti, soprattutto se si decide di unire le due “fasi”, dove a una prima discreta fa seguito una seconda nel complesso amara e stridula.

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Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
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