Avete presente quel mix di botte e ignoranza che ogni partita a Yakuza regala? E il nonsense da One Punch Man? Ecco, se vi piacciono, dovreste dare una chance a Sakamoto Days.
Sakamoto Days
Sakamoto non è un killer, ma il killer per eccellenza. Per anni il migliore tra i sicari, preceduto dalla sua fama e quasi adorato dai colleghi. O meglio, era il sicario per eccellenza, perché ora si è sposato e ha messo su famiglia, promettendo di non uccidere più.
Sakamoto conduce una vita basata sui piccoli piaceri, gestisce un mini market locale e, per redimersi del male fatto, cerca di aiutare quante più persone possibili. Il passato, però, è dietro l’angolo: l’associazione degli assassini non può accettare il suo pensionamento e decide così di inviare altri sicari per eliminarlo.
Da qui iniziano avventure che mixano perfettamente azione e nonsense, garantendo un intrattenimento ad alto tasso di comicità. L’anime riesce anche a introdurre considerazioni sulla capacità di apprezzare le piccole cose della quotidianità, senza mai essere pedante. E poi, combattimenti a base di caramelle, bacchette da sushi e pentole: serve davvero altro?
Con un discepolo fedele e nemici eccentrici, mi ha ricordato la formula di One Punch Man e, come in quel caso, per me funziona perfettamente. Lo trovo un anime super godibile, che riesce a mescolare scene di combattimento con momenti di quotidianità e un tono comico, il che lo rende apprezzabile un po’ da tutti. Il nonsense poi è presente al punto giusto: rende le situazioni assurde senza diventare troppo e stancare.
Per ora sono usciti solo pochi episodi, ma sono già diventata una fan accanita e aspetto con impazienza i nuovi. Se poi vi è piaciuto DanDaDan e siete in crisi di astinenza, questo è l’anime giusto per voi. Ah, se siete più tipi da manga, non preoccupatevi: correte in fumetteria ad assicurarvi il primo volume!
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