Aqualin – Recensione

Sfida in fondo al mar

Aqualin - Recensione

È arrivato il momento di immergersi nelle profondità marine per avventurarsi in un emozionante
duello tra creature marine che cercano di formare la sequenza più grande. Sposta, piazza e sostituisci… Pronti a diventare il re degli oceani?

SCHEDA AQUALIN

Contenuto

  • 1 plancia
  • 36 tessere
  • Regolamento

Aqualin – La nostra recensione

Aqualin è un boardgame per due giocatori dai 10 anni in su edito da Giochi Uniti – che ringraziamo per la copia review – dalla durata di circa 20 minuti, che si è classificato al secondo posto al Premio Archimede 2018. L’obiettivo del gioco è piazzare le tessere secondo il criterio scelto, realizzare sequenze, ottenere punti e, naturalmente, vincere la partita.
Le tessere, realizzate in plastica dura blu e piacevoli al tatto, presentano il disegno di una creatura marina (tartaruga, medusa, pesce, stella marina, granchio e cavalluccio marino) in sei diversi colori (blu, verde, rosa, viola, rosso e giallo). Il compito iniziale del primo giocatore è quello di scegliere il proprio obiettivo: formare banchi dello stesso colore o dello stesso tipo di creatura; all’avversario, di contro, andrà l’obiettivo non scelto.

Il set up è davvero semplice: dopo aver posizionato la plancia, si posizionano le tessere marine, coperte, da un lato della plancia; dopodiché si pescano casualmente sei tesserine e si posizionano, a faccia in su, dall’altra parte della plancia: queste sono le tessere a disposizione per ogni turno.
Il turno prevede 3 azioni: 1) spostamento di una tessera precedentemente posizionata lungo la stessa riga o colonna di almeno una posizione; 2) posizionamento della tessera scelta tra quelle a disposizione e, infine, 3) pescaggio di una tessera dalla riserva per metterla tra quelle a disposizione.
L’azione di spostamento delle tessere per quanto possa sembrare banale e di per sé futile è in realtà estremamente importante, in quanto permette di spezzare una sequenza dell’avversario. In Aqualin può risultare quindi inutile studiare una strategia prima di iniziare, perché può essere spazzata via dall’onda della mossa avversaria.
La partita procede fino all’esaurimento delle tessere della riserva e di quelle a disposizione, che andranno quindi a riempire l’intera griglia di gioco. È arrivato il momento del conteggio dei punti vittoria: più lunga è la sequenza di tessere adiacenti (quindi lateralmente e non diagonalmente), più punti si otterranno.

Vista la dinamica del gioco, potrà sembrare che il livello di rigiocabilità sia piuttosto basso. Spoiler: non è così. Occorreranno infatti diverse partite per avere l’occhio vigile e allenato alle sequenze e alle mosse dell’avversario.
Hai perso? Ti senti umiliat*? Chiedi subito una rivincita invertendo gli obiettivi di gioco e immergiti in una nuova partita!

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