Chronicles of Crime – Recensione in 5 Meeple

Essere detective nel 2018 è inevitabilmente tecnologico e divertente

Chronicles of Crime recensione

Chronicles of Crime recensione

Il gioco

Giocatori: 1-4

Età consigliata: 12+
Durata partita: 60-90 minuti

Lingua: Italiano
Prezzo: 34,95 €
Contenuto: Tabellone delle prove, 55 carte personaggio, 52 carte prova e oggetto speciale, regolamento, 17 plance luogo e 4 place contatto forense.

L’investigazione da tavolo si evolve alla velocità della luce: da un cartace-issimo sherlock dove l’annuario di Londra e la mappa sono state il pane quotidiano a Chronicles of Crime, dove entreremo nell’investigazione 2.0 con smartphone, plance e carte alla mano. Nonostante questo possa spiazzare sulle prime e far storcere il naso ai puristi, non lasciatevi influenzare dai pregiudizi ed entrate con noi in questa nuova realtà.
Chronicles of Crime recensione

Cos’è

Chronicles of crime è un gioco investigativo collaborativo, giocabile anche in solitario e fino a 4 giocatori (ma non ci sono particolari controindicazione a giocare anche in più persone). Come si gioca? Prima di tutto il gioco necessita di un’app. Questa propone dei casi con diversi scenari e di difficoltà progressiva che vi portano per le strade di Londra tra criminali, omicidi, intrighi politici e droga (nel corso dei mesi saranno disponibili nuovi casi da scaricare, ndr). Lo spazio di gioco è composto da una plancia indizi, dove verranno posizionate le carte indizio relative al caso in corso; una serie di plance per ogni zona di Londra (Soho, Kensinghton, ecc) che vengono messe “in gioco” solo quando l’evolversi della storia ci porta in una di queste zone e 4 plance “collaboratori” ovvero il medico legale, il criminologo, la scienziata e l’hacker che ci aiuteranno con preziose informazioni. Si aggiungono un mazzo indizi, un mazzo indizi speciali e un mazzo personaggi.
Qualsiasi movimento, investigazione o domanda, viene fatta tramite app inquadrando il codice di scansione QR stampato a lato di ogni carta personaggio, indizio o plancia. Come in un videogioco punta e clicca si possono anche combinare oggetti, personaggi e luoghi inquadrando, per esempio, prima un personaggio e poi un indizio in modo da avere una risposta o un effetto diretto. Se all’inizio inquadrare codici QR può sembrare macchinoso, in pochi minuti vedrete come invece sia utile al dipanarsi di volti nuovi, plance luogo, oggetti e dettagli intricati.
I momenti di riflessione davanti a carte e plance pensando cosa fare saranno molto importanti perchè andare “a caso” in questo gioco non è esattamente la cosa consigliabile: ogni volta che iniziate il gioco parte un timer che indica giorno e ora. Ogni azione, scannerizzazione, cambio di location che effettuate farà scorrere il tempo in avanti. Il tempo che passa determina quanto sarete bravi a risolvere velocemente il caso ma non solo: la vera chicca è che la storia si adatta al momento della giornata. Un esempio pratico: un personaggio può essere in diverse location in base all’orario. Chiaramente di sera sarà a casa, e durante il giorno, se lavora, in ufficio. Questo rende il gioco dinamico e coinvolgente, e il tempo che scorre fa sentire la pressione dell’urgenza della risoluzione del caso.

Un twist molto importante del gioco è la possibilità di osservare la scena del crimine ( e altre scene importanti) con occhiali 3D (facoltativi) tramite smarthphone: in questa fase c’è anche più alta la componente cooperativa visto che una sola persona alla volta può descrivere in soli 40 secondi tutto quello che vede e che potrebbe rappresentare un indizio. Il resto della squadra deve cercare invece velocemente gli indizi e andare a posizionarli nella plancia per poi cominciare con la scannerizzazione e la conseguente raccolta di informazioni sugli oggetti collezionati. Sbagliare indizi può portare a perdita di tempo, tralasciarne uno invece alla mancata risoluzione del caso. Quando pensate di avere la soluzione chiara potete andare nella sezione apposita dell’app e provare a risolvere il caso rispondendo a delle domande chiave.
Chronicles of Crime recensione

Come Gira

Chronicles of Crime sulle prime richiede qualche momento di adattamento alla nuova meccanica di gioco. Sarà molto importante fermasi a ragionare e capire come muoversi, sopratutto dopo le prime partite quando i casi si complicano terribilmente. Un gruppo affiatato giocherà sicuramente in modo più costruttivo rispetto a un gruppo che gioca insieme per la prima volta. Chronicles of Crime tuttavia è un gioco perfetto anche per le coppie e anzi osiamo dire che due sia il numero perfetto per godere di questa esperienza, che resta molto piacevole anche in solitario. Infine, la direzione che le vostre investigazioni prenderanno può prendere strade diverse e portare addirittura anche a finali diversi!

Ci piace perché

È molto probabile che Chronicles of Crime sia in grado di coinvolgere i giocatori come è successo al nostro gruppo che ha mano mano cominciato ad apprezzare la meccanica e si è lasciato trasportare da questo mondo dinamico che si viene visivamente a creare davanti ai giocatori. Uno sherlock 2.0, una vera e propria evoluzione del genere investigativo in un ibrido dove app e tabletop si incastrano in modo piacevole ed equilibrato. Val bene una partita!

Non ci piace perché

Non tutti potrebbero apprezzare subito questa meccanica di gioco che “mischia” il gioco da tavolo tradizionale con un’app interattiva. In un gruppo di quattro persone è possibile soffrire della dinamica del leader tipica dei giochi cooperativi. Al momento in cui scriviamo su Google Play e su App Store l’applicazione è disponibile in lingua italiana, scaricabile con il QR code fornito dal negoziante da cui è stato acquistato il gioco..

“Geek-Store”

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