Immagica – Recensione

Un incantesimo tira l'altro

Immagica - Recensione

Tutti nel corso della nostra vita abbiamo immaginato di avere tra le mani una bacchetta e ruotando il braccio sfoderare qualche magia. Immagica, il nuovo gioco di Olivier Mahy e distribuito da dV Giochi – che ringraziamo per la copia review – prova a mettere su carta questo “sogno”. Scopriamo insieme come.

SCHEDA IMMAGICA

Contenuto

  • 94 carte Incantesimo fronte/retro
  • 4 plance giocatore fronte/retro
  • 4 pennarelli cancellabili
  • 1 clessidra da 30 secondi
  • 1 regolamento

Immagica – La nostra recensione

Immagica fa della semplicità e dell’immediatezza il suo punto di forza, che lo rende un titolo adatto anche ai più piccoli. Per iniziare a giocare basta veramente poco: ogni partecipante prende la propria plancia, dove sono raffigurati tutti gli ingredienti a disposizione, e il proprio pennarello (la nostra metaforica bacchetta magica). Una volta fatto questi gli apprendisti stregone possono iniziare a dare vita agli incantesimi. 

Avete presente La Settimana Enigmistica? Ecco, tra quelle pagine e tra i giochi proposti c’è quello famosissimo – a dir poco – dove siamo chiamati a unire i puntini numerati per dare vita a una figura nascosta. Immagica prende questa struttura e la trasforma in un incantesimo di magia dove non solo sarà indispensabile avere precisione ma dove anche la velocità diventerà uno degli ingredienti cardine.

Una volta che tutti i giocatori sono pronti viene mostrata una carta “ricetta”: su di essa è raffigurata una sequenza di oggetti tra quelli presenti sulla pancia che andranno collegati seguendo l’ordine indicato. Man mano che il collegamento prende vita gli aspiranti maghi disegneranno un oggetto comune di facile riconoscibilità: il primo che pensa di aver indovinato l’oggetto in questione lo scrive all’interno dell’apposito spazio sulla plancia e ruota la clessidra dando il via agli ultimi 30 secondi di gioco per quel turno. Questo è infatti il tempo a disposizione degli altri giocatori per completare il proprio disegno e indovinare l’oggetto nascosto. 

Terminato il turno si procede alla verifica di quanto fatto e all’assegnazione dei punteggi: chi avrà ruotato la clessidra, qualora abbia scritto l’oggetto corretto, guadagnerà due stelle mentre ne perderà una se avrà scritto la risposta sbagliata. Per gli altri giocatori invece c’è solo la possibilità di guadagnare una stella in caso di giusta individuazione dell’oggetto misterioso. Per bilanciare la sfida, chi ha ottenuto due stelle nel turno successivo dovrà utilizzare la versione in bianco e nero della plancia, che chiaramente rende un po’ più difficoltosa l’individuazione degli ingredienti. Al fine di evitare controversie circa la convalida o meno di un oggetto, sul regolamento è possibile trovare la soluzione a tutte le 184 possibilità

Immagica, come facilmente intuibile, è un gioco godibilissimo che riesce ad abbracciare una grande fetta di giocatori, capace di toccare i più piccoli fino a quelli più navigati, che troveranno in questo light game una gradevole evasione nelle serate più impegnative. 

L’alto numero di carte a disposizione e l’ottima qualità dei materiali (il tratto dei pennarelli in dotazione è cancellabile, ndr) garantisco un’alta rigiocabilità. Inutile dire che giocando sullo stesso tavolo possa capitare, istintivamente, di gettare l’occhio sulle altre plance ma è ovvio che questo andrebbe a rovinare l’intera esperienza di gioco e in, fondo, che senso avrebbe?


Informazioni su Samuele "SamWolf" Zaboi 5294 Articoli

Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
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Fondatore e ideatore di NerdGames.it
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