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Vast: The Crystal Cavern – Recensione in 5 Meeple

Vast: The Crystal Cavern - Recensione in 5 Meeple


Il gioco

Giocatori: 1-5 giocatori
Età consigliata: 10+
Durata partita: 70 minuti
Lingua: inglese
Prezzo: N.D.
Contenuto: Plance Personaggio (1 x giocatore), set personalizzati per ogni personaggio (tessere, carte, dadi).
Vast: the crystal cavern è un gioco competitivo che supporta fino a 5 giocatori, totalmente asimmetrico, dove ognuno si troverà a giocare uno dei ruoli disponibili con regole speciali. Il gioco è creato da Patrick Leder e David Somerville, e sarà edito in Italia da MS Edizioni.

Cos’è

In Vast: the crystal cavern ogni giocatore si troverà ad impersonare un ruolo diverso con un proprio obiettivo, trovandosi spesso in contrasto con gli altri per essere il primo a completarlo. Ogni turno di gioco è composto dalla sequenza ordinata di azioni dei personaggi:
1. Il cavaliere, il cui compito è eliminare il drago. Il cavaliere gioca attraverso un meccanismo di gestione cubi e prende bonus tramite tesori e completando missioni segrete
2. I goblin, che cercano di eliminare il cavaliere. Il loro gioco è basato sulla gestione di 3 diverse tribù, con diverse capacità speciali, che cercheranno di tendere trappole ed imboscate al cavaliere, e allo stesso tempo eviteranno i contatti col drago, il quale si potenzia mangiando i malcapitati goblin.
3. Il drago, che dopo un lungo sonno si risveglia e cerca di uscire indenne dalla caverna. Per fare ciò deve portare la sua barra dei punti risveglio ad un determinato valore, completando varie missioni, e poi scappare dall’ingresso della mappa. Il giocatore che impersona il drago si troverà a gestire una mano di carte pescate dal suo deck e affiderà i suoi attacchi al tiro di un dado speciale. Probabilmente è il ruolo ideale per un giocatore poco esperto di giochi gestionali alla sua prima partita.
4. La caverna, la quale cercherà di intrappolare tutti i personaggi all’interno di essa, espandendosi al suo massimo per poi collassare. Il ruolo della caverna è piuttosto complicato, in quanto dovrà assicurarsi che nessun altro giocatore sia in netto vantaggio nello sviluppo del suo personaggio rispetto agli altri. Per far questo potrà generare eventi favorevoli o sfavorevoli per gli altri e, allo stesso tempo, cercherà di giocare più tessere caverna possibili per attivare la fase di crollo.
5. Il ladro, personaggio affetto da una maledizione che non gli permette mai di essere definitivamente ucciso. Il ladro cercherà di rubare i tesori dei personaggi senza farsi cogliere in flagrante per sei volte, altrimenti sarà eliminato e dovrà tornare al punto di partenza per ricominciare ad esplorare e rubare.

Come Gira

Ci troviamo di fronte a un gioco asimmetrico, che dà il suo massimo in 4 giocatori. Il ruolo del ladro è forse integrato “meno bene” rispetto agli altri, poiché si trova marginalmente ad interagire con tutti, e ad essere il loro facile bersaglio. Il gioco propone vari scenari, che si adattano dal gioco in solitario alle partite complete in 5. Gli obiettivi sopra riportati potranno quindi variare in base ai ruoli in gioco. Il tempo di gioco è di circa un’ora, escludendo la prima partita nella quale ci si troverà a dover prendere confidenza con le meccaniche del proprio personaggio. Ottimo da giocare e rigiocare. Alta la componente di interazione tra i giocatori, che si troveranno uno contro l’altro per cercare di prendere il vantaggio e completare la propria missione.

Ci piace perché

I giocatori saranno immersi nell’ambientazione di un Dungeon Crawler, la cui peculiarità è l’asimmetria e la buona rigiocabilità, specie scambiando i ruoli tra i giocatori. L’alta interazione rende il gioco imprevedibile e sempre coinvolgente, lasciando pochi spazi morti tra i turni. Adatto a tutti i tipi di giocatori, da i più inesperti (a cui sono consigliati il ruolo di drago o cavaliere) fino ai più navigati.


Non ci piace perché

Il gioco ha una struttura particolare, e crea legami tra i giocatori in fatto di realizzazione degli obiettivi. Per questo risulta molto sbilanciato se al tavolo c’è un giocatore nettamente più esperto (o inesperto) degli altri. Per poter godere appieno del titolo, è necessario conoscere obiettivi e dinamiche di tutti i ruoli. I materiali, notevolmente migliorati nell’espansione di miniature, non sono tra i migliori e, pur non essendo il fulcro del gioco, non lo esaltano per bellezza.


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