Soulcalibur VI – Recensione

Finalmente dopo 6 anni di attesa un nuovo emozionante capitolo della serie

Soulcalibur IV - Recensione

Soulcalibur VI è il nuovo picchiaduro rilasciato lo scorso ottobre, a sei anni di distanza dal quinto capitolo, da Bandai Namco Entertainment. Disponibile per Xbox e PlayStation4, ma non solo: quest’anno Soulcalibur VI è disponibile anche per Windows PC, acquistabile su Steam, ed è proprio su questa piattaforma che noi di Nerdgames l’abbiamo provato. Lo scopo del gioco è sempre lo stesso — sconfiggere l’avversario azzerando la barra dell’energia o mandandolo direttamente fuori dal ring — ma il nuovo episodio della serie ha anche tante novità da offrire: diverse modalità di gioco, nuovi personaggi e personalizzazioni, nuovi attacchi e molto altro ancora.

Soulcalibur VI – Nuove modalità di gioco

Soulcalibur VI valorizza molto l’esperienza di gioco in single player grazie a due modalità dedicate: le Cronache dell’Anima e la Bilancia dell’Anima. La prima segue le vicende dei vari personaggi e una volta completata questa modalità sarà possibile giocare le “timeline” di tutti gli altri combattenti. La seconda, invece, è una modalità campagna da svolgere con il proprio personaggio personalizzato, ricca di missioni e gioco di ruolo.

Oltre alle due nuove modalità appena citate è possibile ritrovare le ormai assodate modalità classiche di allenamento quali Arcade, Versus e, naturalmente, Creazione, con cui si possono creare nuovi personaggi, oppure modificare l’aspetto di quelli esistenti. Infine è presente un Museo, una galleria di contenuti multimediali (foto, video, testi) relativi ai personaggi della serie.

Per quanto riguarda il multiplayer, invece, sono disponibili partite classificate e partite personalizzabili dal giocatore con la possibilità di creare partite private.

Soulcalibur VI – Nuovi personaggi

Alcuni personaggi del sesto capitolo ci sono familiari, sono nel roster della serie da sempre; altri, invece, sono del tutto nuovi. Pronto per il suo debutto, ecco Azwel, il “leader dell’umanità”, che si presenta all’inizio del duello dicendo che saremo sacrificati per il bene della razza umana e che riesce a fare comparire dal nulla potentissime armi. Da The Witcher arriva poi Geralt di Rivia, il famoso cacciatore di mostri che si caratterizza per i grandi riflessi, una forza soprannaturale e un’eccellente abilità nell’uso della spada. O ancora tra i nuovi personaggi troviamo Grøh, l’impassibile e freddo norvegese dotato di un’arma molto particolare: una lancia a doppia lama che all’occorrenza si trasforma in due spade, una per mano.

Soulcalibur VI – Nuove meccaniche di gioco e tecniche di attacco e di difesa

Gli sviluppatori del gioco hanno lavorato sui comandi per cercare di attrarre i nuovi giocatori. Non a caso hanno semplificato le mosse per spezzare la guardia dell’avversario e per eseguire le prese sfruttando i tasti L1 e L2. Tuttavia non hanno trascurato i giocatori più esperti a cui sono rimaste le classiche notazioni.

All’interno del sesto capitolo della serie sono state introdotte nuove efficaci tecniche di attacco e di difesa. Tra queste dobbiamo sicuramente citare il Reversal Edge che permette di difendersi dagli avversari e prepararsi per un duello in chiave “carta-forbice-sasso” in slow motion. Notiamo poi il ritorno del Critical Edge — un super attacco per sferrare attacchi più potenti, più veloci da eseguire e che resistono ai contrattacchi da parte degli avversari — e del Soul Charge che, come si intuisce dal nome, permette ai personaggi di caricarsi per poi scagliarsi contro l’avversario.

Soulcalibur VI – Conclusioni

Soulcalibur VI resta al passo con i tempi inserendo sempre più animazioni ed effetti all’interno dei duelli che, purtroppo, sembrano snaturare il gioco arricchendolo di fin troppe pause e effetti speciali che potrebbero non piacere ai veterani della serie. L’introduzione della nuova piattaforma è senz’altro un plus per chi non possiede Xbox e PlayStation, ma è suggerito l’uso del joystick in quanto diventa difficile giocare esclusivamente con la tastiera.


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Wario Land 2, Pokemon Rosso e Cristallo, GTA 3 e Vice city... Poi è arrivato Call of Duty 4 e il mondo è finito per un po'.. Ora sono diventato un fanboy della Blizzard :(

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