Site icon Nerdgames

Bitter Root in arrivo con Leviathan Labs

Bitter Root in arrivo con Leviathan Labs

Leviathan Labs ha annunciato il prossimo arrivo nato dalla collaborazione con Image Comics: dopo La Mano del Destino e Street Angel arriva infatti Bitter Root. La storia costruita in Bitter Root riesce a fondere moltissimi elementi assieme. Partiamo dall’ambientazione: una Harlem anni Venti imbevuta di Jazz e ritualità vagamente vodoo e con inserti pericolosamente Steam-punk (o, in realtà, Steamfunk, come impareremo a conoscerlo).

Bitter Root

In questo scenario freneticamente fresco ci imbattiamo nei Jinoo, creature semi demoniache che una volta erano semplici esseri umani e la famiglia dei Sangerye, nascosta nella propria profondo ritualità, che pure costituisce l’unico modo di arginare se non risolvere il problema. La radice amara che dà il titolo alla storia è il fiif’no, che la famiglia usa sin dai tempi che furono con lo scopo di riportare i Jinoo al loro stato naturale (dopo averli formalmente riempiti di un gran quantitativo di botte!). Tutto sembra funzionare in maniera stancamente pratica fino a quando, in una calda notte nel parco, viene avvistata una creatura mai vista.
Bitter Root è un fumetto action con marcatissime venature horror e steamfunk. I personaggi se le danno di santa ragione, e, ovviamente trattandosi di una famiglia, l’intero equilibrio è turbato da cose non dette e rancori assortiti. Ma sarebbe limitativo fermarsi qui. Bitter Root a suo modo trasmette un messaggio femminista. All’inizio della storia leggiamo il pensiero della capo famiglia, l’anziana ma’Etta, gli uomini devono combattere mentre le donne devono stare in cucina a preparare il Fiif’no. Peccato che Blink, la più giovane della sua generazione la pensi in maniera completamente opposta. Ma non basta, Bitter Root, è una storia spinta a valutare l’epopea afroamericana della rinascita di Harlem.

Bitter Root è una storia dall’anima profonda e cesellata. Si parla di epopea degli afroamericani e, come succede al Watchmen televisivo, non si possono ignorare gli eventi di Tusla, appena pochi anni prima dell’inizio della storia. La polizia che sparò sulla popolazione di colore, generando fobia e sfiducia nei confronti delle uniformi che tristemente persistono ancora.

Exit mobile version