Isometria della memoria – Recensione

Una nuova prospettiva

Isometria della memoria - Recensione

Fresco vincitore del Premio BookCiak Legge 2023, la graphic novel di Davide Passoni ci invita (letteralmente) ad abbracciare una nuova prospettiva, legata al Tempo e alla Memoria.

Isometria della memoria – La nostra recensione

Grazie alla vittoria del Premio BookCiak Legge nella categoria graphic novel, L’isometria della memoria – edito da Miraggi Edizioni – diventerà un cortometraggio e sarà presentato alla prossima edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia.  Si tratta dunque di un’opera che sta proseguendo il suo percorso artistico nel Tempo e avrà l’opportunità di restare nella Memoria di coloro che la incontreranno. 

Ma, più in generale, quanto vale un ricordo? E perché non siamo più abituati a vivere il Tempo, ma piuttosto a misurarlo, giudicarlo, buttarlo o preservarlo per un momento non precisato del futuro? Questi sono solo alcuni dei quesiti che Davide si (e ci) pone nelle pagine di questo originalissimo volume, dal quale emerge tutto il background culturale creativo dell’autore.

Davide Passoni è un Maestro della Parola: ha vinto il Premio Dubito nel 2014 e frequenta e organizza i palchi dei Poetry Slam da quasi vent’anni; è un musicista e un esperto di cultura hip hop, oltre a essere, ovviamente, un illustratore e un grande appassionato di fumetti. Non ce ne parla direttamente, ma c’è tutto di lui in questo volume ma attraverso i suoi ricordi, soprattutto legati alla famiglia (e vi invito fin da subito a cercare su Google Tranquillo Casiraghi, bisnonno di Davide) e ai suoi pensieri verso il futuro. Inoltre, come si può costruire un ricordo nella Memoria, la quinta dimensione, se già la quarta, il Tempo, è gia così ingestibile?

L’autore ci guida nel suo viaggio (che è anche il nostro) attraverso una scelta stilistica molto particolare: ogni pagina è costruita con un’immagine in prospettiva isometrica (forse questo era intuibile), accompagnata da un testo nel quale Davide ci parla della dimensione meno misurabile e rappresentabile, il Tempo.
Insomma, non è un graphic novel, non è un libro illustrato, ma é un romanzo che attraverso l’isometria e le parole ci racconta una storia e ci apre delle domande. 

L’impressione è proprio di leggere le immagini, ascoltando una guida che non ci conduce lungo un percorso, ma ci racconta ciò che vede e ciò che prova, senza fornire un’unica via per percorrere questo sentiero spazio – temporale, che probabilmente possiamo chiamare Vita. E la sensazione è davvero piacevole.La prospettiva della memoria è un libro meraviglioso che ci parla di Vita attraverso i suoi ingredienti principali: il Tempo e la Memoria che deriva da ciò che viviamo. Un concetto talmente ampio che necessita di cinque dimensioni per rappresentarlo e un’esistenza intera per – forse – capirne il significato.

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Informazioni su Mauro Orsi 138 Articoli

Lettore compulsivo, appassionato di cinema e musica. Ama le storie: raccontate, vissute, disegnate, cantate, scritte o sognate. Insomma di tutto, un po'(p).

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