Stranger Tales – Intervista esclusiva

A tu per tu con Escape Studios

Stranger Tales - Intervista esclusiva

Stranger Tales è l’ultimo progetto firmato da Escape Studios, finanziato con successo su Kickstarter. Lo studio può annoverare tra i suoi progetti anche il gioco da tavolo Last Friday, di cui potete leggere la nostra recensione proprio QUI. Terminata la campagna Kickstarter di Stranger Tales abbiamo avuto modo di intervistare Antonio Ferrara di Escape Studios. Ecco cosa ci ha raccontato.

NerdGames: Prima di tutto, vogliamo farvi una domanda introduttiva per chi non conoscesse Escape Studios Games. Come è nato il vostro studio?

Antonio Ferrara: Ciao, il nostro studio è nato per gioco quando io e Sebastiano Fiorillo un giorno decidemmo di inventare un gioco basato sulla pellicola cinematografica “The Thing” di John Carpenter. Da quel lontano 2013 poi non ci siamo più fermati perché ci siamo resi conto che i giochi che sviluppavamo piacevano e a noi piaceva idearli.

NerdGames: Tra i vostri lavori c’è un evidente connubio tra i giochi da tavolo e il mondo horror. Come siete riusciti a unire questi due mondi?

Antonio Ferrara: L’horror è la nostra passione. Quando pensiamo a un gioco pensiamo subito a che gioco horror sviluppare. Da un lato questo ci limita, ma dall’altro siamo riusciti a dare una forte impronta a quello che facciamo. L’ideazione di un nuovo gioco parte sempre dall’idea di dare un’esperienza horror. Quindi ci focalizziamo sul tipo di emozioni che vogliamo trasmettere e solo dopo arrivano le meccaniche, ovvero quella parte del gioco che ci servirà a rendere tangibile l’esperienza che vogliamo dare.

NerdGames: Un titolo su cui vorremmo soffermarci è Last Friday, gioco che abbiamo avuto l’opportunità di provare e recensire. Qui avete provato, con successo, a unire le caratteristiche dei giochi di ruolo con le meccaniche di un gioco da tavolo. Qual è stata la difficoltà maggiore in questo processo?

Antonio Ferrara: Con Last Friday volevamo che il giocatore potesse vivere una lunga notte di terrore in un campo estivo isolato tra i boschi. Ti ricorda qualcosa? La difficoltà più grande è stata quella di creare la griglia di gioco che rappresenta i sentieri del campeggio. Perché doveva essere equilibrata e ci dovevano essere delle strade brevi e delle strade meno brevi sia per il Maniaco sia per i campeggiatori. Quindi bilanciare la griglia del tabellone è stata sicuramente la sfida più grande.

NerdGames: Ora vorremmo dedicarci a Stranger Tales, il vostro ultimo progetto finanziato su Kickstarter. Cosa potete dirci a riguardo?

Stranger Tales conclude idealmente l’esperienza di Tales of Evil e Boogeyman, ovvero la nostra idea di horror adolescenziale. A noi non piacciono le cose facili e quindi in questo caso specifico volevamo combinare il gioco di ruolo con il gioco da tavolo e dare la possibilità al giocatore di poter giocare a entrambi senza rendersi effettivamente conto del confine tra le due tipologie di giochi. Ci siamo riusciti? Chissà, saranno i giocatori a dircelo quando consegneremo il gioco. Nel frattempo la campagna Kickstarter è andata bene e a abbiamo appena aperto il Late Pledge qui: https://gamefound.com/projects/escapestudios/stranger-tales per chi se la fosse persa.

NerdGames: Già il nome del gioco e il design della copertina “tradiscono” quelle che possono essere alcune fonti di ispirazione. Cosa vi ha ispirato maggiormente nella realizzazione di questo gioco?

Antonio Ferrara: Stranger Tales in realtà nasce tanti anni fa prima di Tales of Evil e Boogeyman ma abbiamo deciso di renderlo pubblico solo ora. In tanti associano questi tre giochi a Stranger Things, ma la verità è che tutti questi giochi sono stati sviluppati prima della fortunata serie televisiva e sono ispirati più che altro a quel capolavoro di IT di Stephen King. Ovviamente per il titolo “Stranger Tales” ci abbiamo marciato un po’ sopra scimmiottando la serie Netflix.

NerdGames: Se voleste consigliare Stranger Tales a un giocatore che non vi conosce, a quale titolo potreste paragonarlo? E perché?

Antonio Ferrara: Guarda non ci sentiamo di paragonarlo a nessun titolo in particolare, ma sicuramente in Stranger Tales c’è una componente di gioco di ruolo, quindi lo consiglierei a chi vorrebbe giocare a un gioco di ruolo, ma senza doversi subire prima centinaia di pagine di manuale. Stranger Tales è pronto sin da subito e tutto il materiale che serve per giocare è nella scatola.

NerdGames: Ci sono dei punti in comune, per meccaniche o struttura, con Last Friday? Quali sono invece le caratteristiche che rendono unico Stranger Tales?

Antonio Ferrara: Si tratta di due giochi completamente differenti in tutto. Stranger Tales è unico perché è tutto molto chiaro sin dall’inizio e anche se non hai mai giocato a un gioco di ruolo troverai già personaggi e storie pronte per essere giocate senza il bisogno di dover inventare nulla.

NerdGames: Potete dirci qualcosa sulla campagna di Stranger Tales, tra obiettivi e stretch goals?

Antonio Ferrara: La campagna è andata bene e siamo riusciti a sbloccare molti Stretch Goal. Questa è la vera bellezza di Kickstarter, ovvero quella di poter in qualche modo costruire insieme ai sostenitori un gioco che prima non esisteva.

NerdGames: Ci piacerebbe poter concludere questa intervista con uno sguardo al futuro che immaginiamo, naturalmente, sarà concentrato su Stranger Tales. Cosa vi augurate possa arrivare da questa campagna, oltre al suo successo?

Antonio Ferrara: Noi abbiamo il brutto vizio di non fermarci mai e quindi mentre ti sto scrivendo, oltre a completare il mastodontico lavoro che c’è dietro a Stranger Tales, stiamo lavorano anche al prossimo gioco che per tipologia sarà più vicino a Last Friday…

Ringraziamo sinceramente Antonio Ferrara ed Escape Studios per la loro disponibilità.

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Informazioni su Samuele "SamWolf" Zaboi 5259 Articoli

Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
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Fondatore e ideatore di NerdGames.it
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