Hats – Recensione

Un tè con il cappellaio

Hats - Recensione

Immaginate di essere ospiti del Cappellaio matto che vi ha invitato per un delizioso tè delle cinque e ora… Vi sta proponendo un gioco.
No, we’re not mad here: stiamo solo cercando di trasportarvi nelle oniriche e astratte atmosfere di Hats, una novità di casa Ghenos Games (che ringraziamo per la copia review) e che abbiamo provato per voi.

SCHEDA HATS

Contenuto

  • 1 Plancia Tavolino da Tè
  • 42 Carte Cappello
  • 1 Tovagliolo Punteggio
  • 1 Biscotto in plastica
  • 1 Pennarello cancellabile

Hats – La nostra recensione

Contenuto in una bellissima scatola a forma di libro (bellissima davvero, i dettagli sembrano veri! ndr), Hats è un gioco per gruppi da due a quattro giocatori ideato da Gabriele Bubola.
La preparazione del gioco è molto semplice: ogni giocatore riceve nove Carte Cappello mentre altre sei vengono posizionate sui sei spazi del tavolino da tè del Cappellaio.

Negli otto round che andranno a comporre una partita, ciascun giocatore può anche scegliere di scartare una carta della propria mano per pescarne un’altra ma l’azione principale è quella di giocare direttamente una carta dalla mano. Le carte possono essere giocate in due modi: scambiando la carta giocata con una di quelle presenti sul tavolino, a patto che sia dello stesso colore o di colore diverso ma di valore più alto, oppure posizionandola coperta davanti a sé, creando così un Cappello Nero.
Dopo otto round ciascun giocatore si ritrova una sola carta in mano e comincia il conteggio dei punti.
Innanzitutto il tavolino attribuisce un punteggio a ogni colore: se per esempio nella posizione due si trova una carta rosa, ognuno conterà le carte rosa in suo possesso e le moltiplicherà per due e così via. A questi punti si aggiungeranno i Cappelli Neri (1 punto per ogni cappello), i punti bonus dati dal Biscotto (chi detiene la collezione più grande di carte dello stesso colore conserva il biscotto e se lo avrà anche a fine partita avrà 5 punti) e quelli “non persi” dall’ultima carta della mano, il cappello preferito. Il valore della carta che resta in mano infatti dovrà essere sottratto alle altre dello stesso colore… ma attenzione: il cappello preferito potrebbe anche darvi un punteggio negativo!

Hats è un gioco dalle dinamiche semplici, adatto sia ai neofiti sia ai giocatori più esperti.
I materiali sono di ottima qualità, dalle coloratissime carte al biscotto in plastica, così realistico che avremmo voluto mangiarlo a più riprese durante le nostre partite.
Se proprio si volesse essere pignoli, la plancia di gioco deve essere ripiegata per essere riposta nella scatola e questo, purtroppo, non consente di distenderla in modo ottimale sul tavolo. Ciò comunque non inficia le dinamiche di gioco, anche perchè gli spazi sulla plancia-tavolino da tè sono ben definiti da splendidi disegni.

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Informazioni su Giulia 22 Articoli

Classe 1997, cresciuta a pane e Harry Potter.
Ama leggere romanzi e sogna una casa con una immensa libreria.

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