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Far Cry 5 – Recensione

Far Cry 5 - Recensione

Stato di alienazione, di grave malattia mentale, determinato dall’abbandono di ogni criterio di giudizio.”
Questa potrebbe essere, banalmente, la definizione di follia. Parole che provano a esprimere il senso di altre parole.
La follia però è ben altro, si spinge oltre, va a toccare sfaccettature e sfumature che anche le parole fanno fatica a definire. Emozioni, paure e sensazioni che fanno a confluire in qualcosa di unico, come le acque di torrenti che si incontrano nelle anse di un fiume. Con l’arrivo sul mercato di Far Cry 3, Ubisoft ha inaugurato una sorta di filone videoludico dove la follia è sempre stato il filo conduttore. Ora, con Far Cry 5 la follia assume un nuovo volto, un nuovo nome, un nuovo credo.

Il potere della fede
Far Cry 5, per la prima volta nella storia del franchise negli Stati Uniti, vede come ambientazione lo stato del Montana e la fittizia regione di Hope County. Qui, nell’ombra e sottotraccia, è nata una setta, un forma di culto denominata Eden’s Gate. Guidata dalla famiglia Seed, con Joseph nelle vesti del “padre” e con al suo fianco i fratelli Jacob, John e Faith, questa religione ha saputo raccogliere seguaci fino a controllare l’intera contea, creando una sorta di stato nello stato. Ed è proprio qui, con questo background, che entriamo in scena noi, nei panni di un anonimo (praticamente in tutti i sensi) sceriffo di contea, inviato in quel di Hope County per arrestare Joseph e porre fine a tutta questa follia. Follia, appunto.
Le cose, dopo il nostro arrivo, non si mettono per nulla bene e, costretti alla fuga, ci ritroveremo ben presto prigionieri di Eden’s Gate e della sua insana quotidiana. La contea, è suddivisa in tre diverse zone, una controllata per ogni fratello della famiglia Seed. Nonostante il vero antagonista sia Joseph, il culto non esisterebbe senza i suoi fratelli e il padre non sarebbe ciò che è. Per arrivare a lui servirà “amputare” le sue braccia.
Questo nuovo sistema, che si discosta dal passato, garantisce divertimento e, onestamente, a qualcuno di voi potrebbe far riaffiorare alla mente ricordi di altri titoli Ubisoft, basti pensare alla Roma di Assassin’s Creed dove Ezio era costretto a liberare certe zone dai Templari. Lasciando da parte però Assassini, torniamo al nostro Montana. Come detto, il nostro compito sarà liberare le zone dalla presenza di Eden’s Gate per raccogliere seguaci della resistenza, indebolire il culto e mettere la parola fine alla famiglia Seed. Resta un peccato che queste ottime premesse non riescano a sfociare in una trama di pari livello che spesso si perde e non riesce a essere così incisiva come forse ci si aspetterebbe.
Nel fare tutto ciò avremo la massima libertà: potremo decidere se liberare una zona, poi un’altra oppure se procedere man mano in tutte e tre. Tutto sta a noi e alla libertà offerta da Far Cry 5.

Splendido, folle, Montana
Per certi aspetti il lavoro di Ubisoft è un gigantesco contrasto: la meraviglia del Montana, tecnicamente creata in maniera eccellente nonostante alcuni difetti, così armoniosa, lineare e, consentitemi, perfetta, si scontra con il caos totale della religione che ha preso piede in quel di Hope County. Qui però va fatto un ulteriore plauso alla software house, capace di scavare a fondo come mai fatto prima, di sviscerare argomenti profondi e che forse possono toccare corde sensibili e più “vere”. Il mondo creato da Ubisoft, così bello e così vasto, è altrettanto ricco: fauna e flora spopolano (potete darvi alla caccia e alla pesca) e personaggi di ogni genere, sparpagliati qua e là per la regione, sanno essere una vera enciclopedia di informazioni, in grado di fornirci dettagli sul credo, sbloccare missioni e anche contenuti. Talvolta però interagire con loro sarà complicato, causa la presenza (anche in lontananza) delle forze del credo. Questo è un elemento che spesso risulta veramente fastidioso e onestamente si fatica a capire come sia possibile che non siano state apportate le dovute correzioni per poterlo risolvere.
Eden’s Gate, lo scopriremo ben presto, è ben radicato nella regione e per questo motivo sarà impossibile affrontarlo in solitudine. Nelle tre zone di Hope County (Holland Valley, Whitetail Mountains e Henbane River) sarà possibile reclutare altrettanti mercenari per un totale di 9 aiutanti che fungeranno da supporto per le nostre missioni anche se il loro aiuto, alla fine dei conti, sarà meno determinante di quanto potremmo sperare.
Naturalmente potremo fare affidamento su un discreto arsenale e a questo proposito il gioco ci guiderà in maniera sapiente nel tentativo di farci sperimentare ogni arma presente. Lo stesso discorso può essere fatto per i mezzi di trasporto, indispensabili per muoversi all’interno del Montana creato da Ubisoft: da elicotteri a furgone fino a svariate imbarcazioni. Il sistema di guida è estremamente semplice (forse fin troppo) ma riesce comunque a essere gradevole anche se questo aspetto necessita di un miglioramento da parte di Ubisoft.

Oltre il Montana c’è di più
Il fatto che Far Cry 5 sia un ottimo titolo non dipende solamente da quanto ho elencato nelle righe precedenti ma dal fatto che oltre al gameplay e alla grafica c’è dell’altro. I contenuti, non così superficiali come solo all’apparenza vogliono sembrare, si uniscono a un doppiaggio di alto livello e a una colonna sonora decisamente di prima fattura. Spesso esistono titoli che giocheresti solo per le musiche, per ascoltare le canzoni e le creazioni presenti al suo interno, disseminate qua e là nell’avventura o anche, banalmente, nel menu di gioco. Far Cry 5 è uno di questi e non sto parlando solo della radio che potrete selezionare quando vi sposterete in lungo e in largo attraverso Hope County.
Le 20 ore necessarie, minuto più minuto meno, per raggiungere i titoli di coda (o i soli dieci minuti) scorreranno leggere, senza fasi stantie. Potranno anche essere condivise con altri giocatori in modalità co-op anche se i progressi saranno salvati solo per l’utente ospitante mentre l’ospite riceverà i punti esperienza necessarie per migliorare il proprio personaggio, scegliendo tra le abilità a disposizione.
Che preferiate un approccio stealth o un’offensiva più azzardata, Far Cry 5 saprà regalarvi gioie e momenti di assoluto divertimento.


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