Il tesoro di Cibola – Recensione

Alla ricerca dell'oro

Il tesoro di Cibola - Recensione

Edizioni NPE prosegue il suo lavoro di riproposizione dell’opera omnia del Maestro Sergio Toppi con la cura certosina e la passione che contraddistingue da sempre la casa editrice. In questa occasione Toppi, in veste di autore completo, ci porta alla ricerca dell’oro. Siete pronti?

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Il tesoro di Cibola – La nostra recensione

Come consuetudine, l’invito (o la minaccia, dipende dal tono che percepite) è di partire dalla splendida prefazione di David Padovani, che in poche righe introduce il lettore alla bellezza del fumetto d’autore del XX secolo, definendo alcuni autori dei moderni aedi (in sintesi, un cantore dell’Antica Grecia)i per la loro capacità di guidare il pubblico alla scoperta di racconti epici, dove realtà, leggenda e magia si fondono alla perfezione. Pensare a Toppi come a un moderno Omero, effettivamente, non è un’esagerazione.

La scelta delle inquadrature, dei colori, ma anche del linguaggio dei personaggi è sempre adeguata. O meglio, studiata. Come tutti i grandi, ha la capacità di rendere semplice ed immediato un concetto, un’immagine. E per arrivare a questo processo, c’è un grande lavoro, che nasce da una giusta commistione di studio, progettazione e creatività si uniscono in una formula che è più magica che matematica.
Oggi parliamo di Il tesoro di Cibola, la città d’oro, protagonista di diversi miti ispanici, utilizzata anche in diverse storie a fumetti. In un’atmosfera tra Jodorowsky e Leone, ci ritroviamo nel 1541, quando due personaggi (brutti, sporchi e imperfetti, percepiti appunto molto legati alla narrazione del cineasta romano) partono alla ricerca della città dorata. Una mappa, il deserto e poca acqua. Soprattutto un grandissimo desiderio di ricchezza, per abbandonare la loro condizione miserabile. Siamo pronti a partire!

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Informazioni su Mauro Orsi 136 Articoli

Lettore compulsivo, appassionato di cinema e musica. Ama le storie: raccontate, vissute, disegnate, cantate, scritte o sognate. Insomma di tutto, un po'(p).

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