Marcel – Recensione

Un thriller psicologico che indaga la mente umana con toni gotici e misteriosi.

Marcel - Recensione

Un intrigante thriller, Marcel ci trasporta in una storia che non teme di affrontare temi forti e ci lascia senza fiato. Partendo da premesse semplici ci guida infatti in una vicenda cupa e malinconica.

Marcel – La nostra recensione

Ambientato in un periodo storico che ricorda il tardo ottocento, scopriamo che Marcel è un cuoco tornato a casa dopo un lungo esilio, per partecipare ad una gara di cucina in onore del duca locale. 
Qui l’incontro con lo zio inizierà a gettare luce sulle vicende del passato. In questo modo scopriremo che custodisce misteri, amori incompiuti e una tragedia che perseguita il protagonista e ci accompagnerà fino alle ultime pagine.

Marcel è prigioniero dei suoi ricordi, incatenato al dolore del passato e ossessionato dalla ricerca per la perfezione, al punto che si distacca dal presente. Incastrato da una vecchia accusa di omicidio, non riesce a ritrovare una sua dimensione nel villaggio e tra i suoi abitanti. Man mano che procediamo nella storia, il tono della narrazione si fa più perturbante, portandoci a riflettere su temi importanti. 

Siamo portati infatti a identificarci con il punto di vista del protagonista, in un tempo sospeso in cui il passato domina ogni dimensione e non lascia spazio al futuro o alla redenzione.

Vedremo così che Marcel, dilaniato dal dolore e dal senso di colpa, si ritrova a interrogarsi sulla vita e sulle seconde possibilità, in un turbine di follia che rischia di annientare ogni altra emozione.

Possiamo davvero liberarci dei nostri demoni? Possiamo tagliare i ponti con il passato? O ne saremo per sempre vittime? Destinati a ripetere la storia nonostante il dolore lacerante che ci ha inflitto?

Lo stile grafico realistico ci presenta immagini molto suggestive e a tratti inquietanti. Insieme ad una palette dominata da colori cupi e dal contrasto, evoca perfettamente l’alone di nostalgia e tensione che caratterizza la storia. Marcel ci cattura quindi in un viaggio in cui mistero e orrore si fondono sul dominio della memoria e della psiche. Non teme inoltre di affrontare la violenza, anche più esplicita, e di indagare il lato mostruoso del nostro animo.

Si rivela così un’indagine sulla mente umana e sui turbamenti dell’anima in una cornice romantica e macabra al tempo stesso.In questo modo ci porta in una dimensione di depravazione, follia e disperazione, con un ritmo che diventa sempre più incalzante e delle tavole che riflettono appieno l’inquietudine del protagonista, avvolgendoci in un alone di oscurità.

In sintesi, lo stile grafico, la tensione psicologica e l’ambientazione simil ottocentesca danno vita ad un’ intrigante storia di mistero che ricrea l’atmosfera dei grandi classici dell’arte gotica. Se siete appassionati del genere è sicuramente una lettura ideale e, in caso contrario, un ottimo modo per avvicinarvisi.

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