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Parola per Parola – Recensione

Parola per Parola - Recensione

Lo sguardo truce di Clint Eastwood in Per Qualche Dollaro in Più è forse la scena cinematografica che meglio rappresenta il concetto di duello: la tensione, la musica di Ennio Morricone, il selvaggio west che fa da sfondo… Ecco, dimenticatevi il genere Spaghetti Western e dati il benvenuto al duello che vi terrà inchiodati al tavolo (di gioco). Parola per Parola – ringraziamo Asmodee per la copia review – è una sfida a colpi di lettere, strategie e una sfida contro il tempo… Ne resterà solo uno.

SCHEDA PAROLA PER PAROLA

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Parola per Parola – La nostra recensione

Di giochi con le parole, che si basano sulla conoscenza (O pseudo tale) della lingua italiana, il mercato dei boardgame ha sicuramente molto da offrire. Cito, a titolo di esempio, prodotti come Just One, Letter Jam (LEGGI QUI LA NOSTRA RECENSIONE), Wordsmith (LEGGI QUI LA NOSTRA RECENSIONE) o Say Anything (LEGGI QUI LA NOSTRA RECENSIONE). A questi ora si va ad aggiungere anche Parola per Parola, il gioco da tavolo per 2-12 giocatori firmato Asmodee, che fa della velocità di pensiero, e di dita, il suo punto forte. Partiamo da una plancia che fa da terreno da scontro e da divisorio tra le due squadre e sulla quale sono poste 17 lettere dell’alfabeto, scelte naturalmente con criterio. E come due cow boys si sfidano davanti al saloon, così i due capitani dovranno spostare le lettere di colonna in colonna verso il bordo avversario. Si pesca una categoria e in 30 secondi si deve scegliere la parola e spostarne le lettere nell’ordine corretto, con l’obiettivo di buttare fuori dal bordo avversario 5 lettere. Facile? Non come può sembrare.

La frenesia e l’ansia imposta dalla clessidra vi porterà, volente o nolente, a fare le cose con una certa precipitosità e, si sa, la fretta è cattiva consigliera. Immaginate di essere il capitano di una squadra composta da 6 giocatori e oltre a dover fare attenzione alla vocina nella vostra testa dovrete anche ascoltare quelle dei vostri 5 compagni, scegliere la migliore soluzione e spostare le lettere facendo anche lo spelling correttamente. Una meccanica di questo tipo garantisce risate e divertimento e vi posso assicurare che a un certo punto vorreste che la partita non finisse mai. Anche per questo potrete liberamente scegliere di aumentare il numero di lettere da eliminare per porre fine alla partita.

Recensire un gioco in cui le regole si apprendono in un minuto (cronometro alla mano) non è facile perché si corre il rischio che la semplicità, anche delle parole scelte per raccontare di questo boardgame, possa essere travisata per poca qualità. Di certo non è il caso di Parola per Parola che si scopre un party game divertente e il costo contenuto lo fanno diventare un consiglio spassionato per la vostra bacheca. Se siete soliti avere un tavolo anche con un discreto numero di giocatori, Parola per Parola non può mancare nella collezione.

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