Madame Web – Recensione

Il nuovo film targato Marvel

Madame Web - Recensione

Madame Web è il nuovo film Sony Pictures, basato su un personaggio del mondo dei fumetti Marvel creato da Dennis O’Neil e John Romita Jr. La pellicola è diretta da S. J. Clarkson (Orange Is the New Black, Jessica Jones) e interpretata da Dakota Johnson, nel ruolo di protagonista, insieme a Sydney Sweeney, Celeste O’Connor, Isabela Merced, Tahar Rahim, Emma Roberts e Adam Scott.

Madame Web – La nostra recensione

Madame Web è la storia delle origini di una delle eroine più enigmatiche dei fumetti Marvel. Dakota Johnson interpreta Cassandra “Cassie” Webb, un paramedico di Manhattan asociale che tiene le persone a distanza, a parte il suo collega Ben (Adam Scott). Costretta a confrontarsi con alcune rivelazioni del suo passato, scopre di avere poteri di chiaroveggenza e si ritrova a stringere un legame con tre giovani donne destinate a un futuro straordinario ma che dovranno sopravvivere a un presente pieno di minacce.
Partiamo dalla premessa che il film appare quasi da subito come un lungo pilot di una serie televisiva, la sceneggiatura sembra scritta senza troppo impegno, e il risultato è una storia sconnessa, con fili narrativi che penzolano dappertutto, e le enormi improbabilità, anche in un contesto fantasy, sono davvero numerose. Ad esempio, all’inizio del terzo atto, nonostante Cassie sia ricercata dalle autorità, riesce facilmente a lasciare New York e ad andare in Perù. Nello spazio di una goffa ellisse, la ritroviamo sola nella giungla, apparentemente capace di orientarsi anche se non vi ha mai messo piede.
La narrazione è inutilmente lenta, Cassie, a differenza del pubblico, impiega molto tempo prima di rendersi conto che può vedere nel futuro! Per più di mezz’ora di film, infatti, la vediamo in preda a visioni montate molto male e chiedersi cosa non stia andando bene nella sua testa, rallentando così esageratamente il ritmo.
La storia è eccessivamente semplice e non regala nessuna rivelazione o emozione: nei suoi sogni il villain Ezekiel (Tahar Rahim) viene ucciso da tre giovani donne e si mette quindi alla loro ricerca. Cassie incrocia le loro strade e si ritrova a difendere le ragazze. Fine. La povertà assoluta.
Non solo nel plot ma anche nei dialoghi non è stato messo alcun impegno, in alcune scene lo scambio di battute sembra scritto da un adolescente svogliato. Nessuno dei personaggi viene sviluppato particolarmente, tranne la protagonista, e anche del cattivo viene detto poco forse dando per scontato che chi vedrà il film già lo conosce attraverso i fumetti.
Privilegiando inseguimenti automobilistici e acrobazie più tradizionali alle solite scene ricche di effetti speciali a cui la Marvel ci ha abituato, la regista si sforza di rendere le sue quattro eroine il più umane possibile, calcando fortemente sul fatto che possiamo empatizzare con loro attraverso diverse situazioni di base, tra cui l’adolescenza o l’assenza di una famiglia.

Spesso il film dà un’impressione di incompletezza che lascia spiazzati. Gli attacchi di Ezekiel, che indossa un costume nero di Spider-Man contaminato da Venom, ci forniscono le uniche sequenze d’azione supereroistiche che il film ha da offrire. E diciamo che, in termini di epicità, è molto al di sotto della media.
La recitazione di Dakota Johnson è ai minimi termini, Tahar Rahim si sforza di essere un villain interessante, ma inutilmente, la tre giovani adolescenti non aggiungono niente.
Insomma, tra la recitazioni, gli effetti speciali, la regia, i dialoghi, etc…, abbiamo più l’impressione di guardare un costoso film per la TV che un vero e proprio blockbuster.

In conclusione Madame Web è un film sconclusionato, senza anima, piatto, mediocre ed estremamente ingeneroso nella messa in scena e nell’azione.

Recensione a cura di Cinzia Zagato

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Informazioni su Mauro Orsi 136 Articoli

Lettore compulsivo, appassionato di cinema e musica. Ama le storie: raccontate, vissute, disegnate, cantate, scritte o sognate. Insomma di tutto, un po'(p).

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