Chromo – Recensione

una scarica di emotività

Chromo - Recensione

Chromo (ringraziamo Rider Comics per la copia review, ndr) è un viaggio ad alto tasso di introspezione ed emotività, che vi lascerà senza parole e con qualche lacrima sul viso.

Chromo – La nostra recensione

Nella storia incontriamo un ragazzo che cambia colore in base a ciò che prova. Lo vediamo così coprirsi di sfumature di verde, per la gioia, fino ai rossi e i gialli della desolazione e della rabbia. Quando lo conosciamo, decide di comprare una piantina e di prendersene cura. E lo fa molto seriamente: da lettori siamo quasi sorpresi dall’attaccamento che dimostra, che potrebbe sembrare ridicolo, se non morboso. Al punto che ci chiediamo se non stia esagerando quando un giorno, in procinto di uscire, sembra preoccupato per le sorti della piantina in sua assenza.

Sarà questo il momento di svolta: la piantina entrerà in crisi e noi lettori verremo inondati da un’emotività così intensa e inaspettata da mozzare il fiato. Non voglio fare (troppo) spoiler sui dettagli della trama, perché rovinerei la lettura e abbasserei il carico emotivo, che vuole invece essere spettacolare.

La piantina morente diventa però una metafora per parlare della perdita di una persona cara e di cosa si provi a prendersi cura di qualcuno, giorno dopo giorno. La piantina, così come le relazioni importanti, richiede attenzione quotidiana e investimento emotivo.

Il tratto è pulito, semplice, l’unico colore presente è in Chromo e sulla piantina, il resto è uno sfondo neutro. Su questo sfondo spiccano ancora di più i colori delle emozioni e i cambi repentini che il protagonista prova. Da un punto di vista grafico, Chromo è minimale. Non ci sono tavole con incredibili scene di azione o con dettagli pazzeschi, perché non ce n’è bisogno.

La grafica semplice, con l’uso del colore per accentuare l’aspetto emotivo, è una scelta perfettamente azzeccata per la trama. Anzi, la pulizia grafica è forse necessaria per poter dare ancora di più il giusto peso alla storia.

Da un punto di vista narrativo, non ci viene mai detto tutto e siamo chiamati in causa a riempire i vuoti e fare delle connessioni. In questo modo, la lettura diventa un processo più intimo e introspettivo, in cui dobbiamo metterci del nostro per procedere e dare un senso a ciò che leggiamo. Siamo così portati a empatizzare con Chromo a livello quasi viscerale. La voce narrante sceglie di mostrarci la quotidianità e le piccole cose che la compongono per raccontare una storia sui momenti difficili della vita. Seguiamo un ragazzo in scene ordinarie e, proprio per questa normalità, ci sentiamo connessi a lui e riflettiamo sulle relazioni fondamentali, sul dolore e sulla perdita.

Chromo ci mostra in modo delicato, eppure potente, quanto possa essere forte l’amore e quanto, purtroppo, a volte non sia sufficiente a scongiurare il peggio. Ma ci mostra anche l’importanza di essere, e rimanere, uniti anche dopo la tragedia e di come la vita vada avanti, nonostante tutto.

Un’opera che vi lascerà assolutamente senza fiato e vi farà commuovere, decisamente un must read.

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