Nico & Cice. Diari di Viaggio: Lucca – Recensione

Un viaggio alla (ri)scoperta dell'Italia, tra storia e leggende

Nico & Cice. Diari di Viaggio: Lucca - Recensione

Pronti ad un viaggio a suon di fatti storici e leggende?
Nico e Cice, con le loro avventure, accompagnano i lettori in un’affascinante (ri)scoperta della storia e delle leggende italiane, a partite dalla città di Lucca. Dopo la morte del nonno, i fratelli Nico e Alice (detta Cice), trovano una lettera con cui ricevono in eredità i suoi diari di viaggio. Sarà a partire da questa lettera che i due ragazzi decideranno di ripercorrere le tappe del nonno per scoprire qualcosa in più sul suo conto. Arrivati alle mura della città di Lucca, un piccolo problema alla macchina li costringerà a fermarsi. Ma, soprattutto, i diari si animeranno e Nico e Cice si ritroveranno al loro interno!

Nico & Cice. Diari di Viaggio: Lucca – La nostra recensione

Ha così inizio un viaggio dentro al viaggio, che li trasporta nelle vicende storiche studiate dal nonno.

Attraverso gli appunti presi sulle attrazioni della città, i ragazzi scopriranno (e con loro noi lettori), le affascinanti storie, i personaggi e le leggende che vi stanno dietro. Così verremo a conoscenza della storia di Lucida Mansi, per esempio, e della sua ossessione per la bellezza. Oppure scopriremo i personaggi coinvolti nella costruzione delle mura e della torre delle ore. Nico e Cice si ritroveranno anche a fare da detective, per capire come affrontare la situazione (e uscire dai diari) e che cosa voglia loro dire il nonno, il cui fantasma li accompagna dando qualche piccolo spunto investigativo di tanto in tanto.

La storia è raccontata in un mix sapiente di vignette e pagine di diario di viaggio. Dopo aver visto e seguito i personaggi nelle scene salienti, troviamo i riassunti del nonno. Organizzati come vere e proprie pagine di diario, presentano i fatti principali in ordine cronologico insieme a spunti e riflessioni. L’opera si rivela sicuramente un modo molto piacevole, e adatto ai più giovani, per avvicinarsi al fumetto. È anche un ottimo strumento per avvicinare alla storia delle città italiane e conoscerle meglio.

Grazie al commento di Nico e Cice e all’alternanza tra disegno e racconto, l’opera riesce inoltre in un’impresa tutt’altro che facile, ovvero raccontare le vicende storiche senza risultare pedante o noiosa. I diari di viaggio riescono infatti ad essere una fonte genuina di intrattenimento, evitando il rischio, sempre presente in questo tipo di opere, di ricalcare un libro di testo.
Anche la struttura in capitoli, che potrebbe ricordare un po’ quella di un libro scolastico, agevola la fruizione. La storia è separata in momenti a sé stanti, ma ci sono richiami tra uno e l’altro, mantenendo organicità. Data la natura un po’ didascalica, la suddivisione in capitoli risulta una scelta azzeccata per mantenere un buon ritmo.

La cornice narrativa dei ragazzi, che attraverso i ricordi dei viaggi cercano di conoscere il nonno, aggiunge quel pizzico di mistero che incuriosisce il lettore. Se infatti da una parte conosciamo la città di Lucca, dall’altra impariamo a conoscere anche i protagonisti. Durante il viaggio, i ragazzi scopriranno infatti anche frammenti della loro storia personale e rifletteranno sul rapporto con il nonno, introducendo un elemento di riflessione più “pedagogica”.

Un’opera che permette di riscoprire la città di Lucca e il bello della storia, facendola conoscere sotto un punto di vista fresco e piacevole. Quindi che dire? Non vediamo l’ora di leggere le prossime avventure, per scoprire di più sul nonno e su altre città italiane!

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