Il 27 e il 28 gennaio abbiamo avuto modo di visitare il Festival del Fumetto di Novegro e il ricordo positivo che avevo si è decisamente confermato! Vi racconto un po’ della mia esperienza, partendo dai fattori organizzativi.
Festival Del Fumetto
È stato molto facile trovare posteggio, anche vicino all’entrata, ad un prezzo irrisorio. C’era una buona organizzazione delle file all’ingresso in modo da non avere molta coda, con la possibilità di comprare il biglietto al momento. All’interno, erano presenti diversi servizi igienici, tutti accessibili anche a chi ha difficoltà motorie, e numerosi punti per sedersi e fare una sosta. Inoltre, la fiera era pulitissima, cosa non scontata dato il tipo di evento.
Fatte queste considerazioni più logistiche, passiamo ore alle proposte. I padiglioni e le aree erano suddivisi in modo tematico, rendendo più facile orientarsi e strutturare la visita in base agli interessi. Sicuramente uno dei fulcri della fiera è il fumetto. Infatti, per gli appassionati, c’era una grande varietà tra titoli ed edizioni.
L’esposizione comprendeva non solo manga e fumetti americani, ma anche titoli franco-belga, italiani e coreani. Oltre alle edizioni dei titoli più in voga al momento, c’erano diversi espositori del fumetto usato con chicche passate. Inoltre, per i collezionisti o i più appassionati, c’era la possibilità di acquistare alcuni titoli, tra cui manga e manhwa, in lingua originale. Per gli amanti della cultura asiatica in generale c’erano diverse proposte interessanti. Oltre alle associazioni di promozione della lingua e cultura coreana e giapponese, c’erano eventi dedicati al k-pop, con esibizioni e lezioni di danza.
Per gli appassionati di videogames, invece, la proposta spaziava tra il retrogaming più nostalgico e i titoli più recenti. Da una parte infatti era possibile curiosare tra espositori specializzati in retrogaming, magari trovando proprio il titolo che mancava per completare la collezione. Dall’altra, c’era un’area dedicata alla prova di diversi giochi appena usciti. Noi abbiamo scelto infatti di provare Tekken 8, uscito solo il giorno prima della fiera!
Novegro si conferma inoltre come super consigliata per gli appassionati di cosplay. Con un’area dedicata e ben organizzata, c’erano anche set per i personaggi/temi più famosi. La proposta era molto varia e curata nei dettagli. Alcune scelte erano decisamente più gettonate, per esempio ad un certo punto abbiamo trovato un ritrovo di Sanji, ma comunque fatte benissimo. Inoltre, abbiamo trovato cosplay più particolari e di nicchia, come Marco di Porco Rosso, che mi è piaciuto tantissimo! Da appassionata posso confermare che è stato davvero molto bello!
Anche l’area ludica aveva una proposta variegata, spaziando dai giochi da tavolo ai giochi di ruolo. Per i boardgames, c’era la possibilità di provare diversi titoli tra i più classici. C’era poi un’area dedicata ai giochi di carte e una ai giochi in versione XL, tra cui abbiamo trovato anche una riedizione di uno tra i nostri titoli preferiti, Azul gigante! Per il mondo gdr, oltre a poter provare i titoli famosi, come d&d, c’era la possibilità di provare titoli più di nicchia. Per esempio, tra l’offerta, era possibile provare un gioco a tema noir-investigativo ambientato in Giappone. Detto questo, l’area ludica è più per neofiti e curiosi. Sicuramente ottima per chi si vuole approcciare al mondo del gioco da tavolo, la proposta classica era forse meno allettante per i più esperti. Penso che fosse comunque un’area molto apprezzabile, in cui fare una pausa e rilassarsi, magari rigiocando qualche titolo conosciuto. Anche per quanto riguarda gli stand, la proposta di giochi da tavolo era più contenuta, con forse più attenzione al gioco di ruolo. Abbiamo trovato un’ampia gamma di manuali, con tantissime proposte difficili da reperire e poco comuni. C’era inoltre una scelta molto ampia per i collezionisti di dadi, che spaziavano dai più comuni a quelli più inusuali per forma e materiale.
E se, come me, siete appassionati di collezionismo, avreste sicuramente apprezzato i diversi stand dedicati. Spaziando dai Funko alle action figures, c’era una varietà d’esposizione notevole, con articoli anche difficili da trovare ed offerte molto accattivati. Se invece siete più tipi da gadget, avreste apprezzato i numerosi espositori la cui offerta comprendeva spille, segnalibri, articoli per la casa, fino alle più tradizionali magliette e felpe. Mi è piaciuto molto che l’offerta fosse varia e comprendesse diversi stand artigianali, con prodotti unici e non commerciali. Diciamo che, in generale, la fiera aveva diverse proposte che si discostavano dalle scelte più commerciali, anche per autori e giochi meno conosciuti.
C’erano poi diversi ospiti e banchetti che offrivano workshop, talk e informazioni sul fumetto e il mondo orientale. Ma devo dire che sono rimasta anche molto colpita dagli espositori dedicati al mondo goth. Alcuni specializzati più in abbigliamento, spaziando dal Victorian al Lolita, altri con una vasta gamma di accessori per la persona e per la casa, rigorosamente in tema dark.
Infine, per quanto riguarda il cibo, c’erano diversi punti ristoro. C’era un padiglione dedicato, con proposte che variavano dal cibo americano a quello asiatico, e alcuni punti ristoro all’aperto e negli altri padiglioni, con offerte più nostrane, accontentando un po’ tutti i gusti.
Novegro si conferma come una fiera contenuta, ma “cozy”. Ho molto apprezzato la varietà delle proposte e la presenza di articoli più artigianali e meno conosciuti. Sicuramente apprezzabile da tutti gli appassionati del mondo nerd, consigliata in particolare agli otaku e agli amanti di cosplay, collezionismo e fumetti.
Mi ha fatto molto piacere che ci fosse ancora quel sentore di “fiera vecchio stile”, che si sta un po’ perdendo nelle iniziative più grandi. Considerando anche l’attenzione data all’accessibilità e ai vari gusti, per me Novegro merita un bel 7.5 e, se ve la siete persi, dovrete assolutamente rimediare al prossimo evento!
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