Quetzal – Recensione

Sulle orme di Indiana Jones

Quetzal - Recensione

Avete mai sperato di essere come Indiana Jones (o come Lara Croft o Nathan Drake per stare un po’ più al passo con i tempi), gettarvi all’avventura in mondi sperduti, in giungle incontaminate alla ricerca di tesori sepolti e ricchezze dimenticate? Ora grazie a Little Rocket Games potrete farlo, restando però comodamente seduti al vostro tavolo di gioco: benvenuti a Quetzal, che l’avventura abbia inizio.

SCHEDA QUETZAL

Contenuto
  • 1 tabellone
  • 10 dischi di legno
  • 5 meeple Personaggio
  • 30 meeple Squadra
  • 5 tessere Personaggio
  • 1 segnalino Primo Giocatore
  • 60 monete
  • 75 carte Artefatto
  • 1 segnalino Biplano
  • 1 copertura miglioramento
  • 24 tessere miglioramento
  • 1 tessera automa mercato
  • 5 segnalini “+50 Punti Vittoria”
  • 1 copertura Nave
  • 1 copertura Villaggio
  • 10 carte Automa

Quetzal – La nostra recensione

Ci sono piazzamento lavoratori e piazzamento lavoratori: indicare la meccanica attorno a cui ruota un gioco non vuole dire etichettarlo per forza in un genere e questo Little Rocket Games, che ringraziamo per la copia review, lo sa benissimo. Come già fatto con Creature Comforts (LEGGI QUI LA NOSTRA RECENSIONE) anche in questo caso troviamo una dinamica originale che distingue Quetzal dai classici di questo genere, inserendo un pizzico di alea. Siete pronti a partire per l’avventura?

La preparazione della plancia è molto rapida e vi rimandiamo al regolamento per eseguire il tutto correttamente, passo su passo. Una volta che i giocatori hanno scelto l’esploratore e raccolto tutti i materiali la partita può iniziare. E come? Lanciando i meeple. Esatto, ogni giocatori lancia i propri meeple come se fossero dadi e i risultati possono essere diversi: questi infatti possono cadere sul lato bianco, sul lato nero, in bilico oppure in piedi. Nei primi due casi i meeple vanno conservati così come sono, nel terzo caso diventano jolly (possono essere usati come meeple bianchi o neri) mentre nell’ultimo caso si ottiene anche una moneta per ogni meeple caduto in piedi. Il colore delle pedine è fondamentale per la fase di piazzamento perché in alcuni luoghi è possibile collocare solo pedine bianche mentre in altri nere. A differenziare ulteriormente le meccaniche ci pensano anche i luoghi (8 in totale): alcuni di questi sono luoghi unici, dove può sostare un solo meeple, altri sono invece di maggioranza, dove sosterrà solo il giocatore che piazzerà l’offerta più alta, mentre altri luoghi sono liberi, dove più giocatori possono posizionare le proprie pedine.

L’obiettivo del gioco è quello di raccogliere manufatti e spedirli tramite il porto o le navi in modo da fare punti (non è l’unica via con cui collezionare punti vittoria ma è sicuramente la più redditizia). Le azioni sparse per i vari luoghi consentono di raccogliere manufatti o monete (che poi devono essere reinvestite) oppure offrire i manufatti, possibilmente in coppia o in tris: più manufatti dello stesso tipo si offrono, più punti si fanno. Interessante anche l’aspetto che un luogo – La stele della conoscenza – permette di diventare il primo giocatore per il turno successivo e avere il segnalino primo giocatore alla fine della partita darà 2 punti vittoria aggiuntivi. Il tutto si snoda lungo 5 turni, al termine dei quali viene decretato il vincitore.

Quetzal è un gioco divertente e un piazzamento lavoratori che si adatta perfettamente a tutti i livelli di giocatori. La plancia, coloratissima e variopinta, riesce a far sentire i partecipanti in una giungla e i materiali di gioco fanno il resto (menzione anche per la scatola in grado di essere scrigno e contenitore). Il gioco gira perfettamente in 3-4 giocatori mentre in 2 giocatori ci sono alcuni accorgimenti da dover adottare per far bilanciare la partita.

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Informazioni su Samuele "SamWolf" Zaboi 5443 Articoli

Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
"Everybody lies. No exceptions."
Fondatore e ideatore di NerdGames.it
#powertobenerd

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